martedì 25 agosto 2009

Messaggio di profondo cordoglio di Benedetto XVI per i soccorritori morti nell'incidente di Pieve di Cadore

Papa Benedetto XVI ha inviato un messaggio di cordoglio ai familiari dei quattro soccorritori morti nella caduta di un elicottero del Suem 118 di Pieve di Cadore. L'incidente è avvenuto sabato scorso nei pressi del Monte Cristallo, nel bellunese. Il Pontefice ha espresso "alle famiglie il personale e profondo cordoglio". La lettera del Papa è stata resa nota dal vescovo di Belluno, prima dell'inizio dei funerali di Dario De Felip, Marco Zago, Fabrizio Spaziani e Stefano Dal Forno, in Duomo. I soccorritori morti avevano partecipato all'organizzazione del soggiorno del Santo Padre quando nel 2007 trascorse le vacanze a Lorenzago, sempre in Cadore.

Il Sussidiario.net, Adnkronos

La vita delle benedettine del monastero Mater Ecclesiae in Vaticano: monache per vocazione, e per il Papa anche contadine e sarte

È tempo di bilanci per la piccola comunità benedettina di sette suore del monastero Mater Ecclesiae (nella foto con Benedetto XVI), dopo cinque anni di permanenza in Vaticano. Anni vissuti come una chiamata a servire più da vicino il Papa, fedeli al carisma dell’ora et labora racconta all’Osservatore romano la badessa madre Maria Sofia Cichetti. Dall’orto - “coltivato in modo naturale, concimato con letame e non con sostanze chimiche” sottolinea la badessa - vengono “verdura e legumi per il Papa e per la comunità. L’orto ci fornisce pomodori, peperoni, zucchine, cavoli, odori, menta”. Non ci sono molte piante da frutto “solo alberi di limoni e d’arance, dalle quali ricaviamo la marmellata con una ricetta tipica del nostro monastero. Questa confettura non è vendita, ma la doniamo al Papa, che la gradisce molto, e ai nostri benefattori”. C’è anche un giardino dove “coltiviamo i fiori che mettiamo in chiesa per il servizio liturgico. Crescono soprattutto rose di due varietà: Beatrice d’Este, di color carne, e Giovanni Paolo II, bianche e profumate. In maggio ogni settimana le mandiamo al Papa. Sappiamo che le gradisce molto”. Le monache eseguono anche traduzioni, ricami su oggetti liturgici, miniature e pergamene. “Questi lavori ci permettono di avere delle entrate, in modo che noi stesse abbiamo la gioia di pensare al nostro sostentamento. Un altro lavoro che eseguiamo molto volentieri e che ci onora è la cura della talare bianca del Papa”.
Benedetto XVI lo hanno incontrato tre volte: il 2 luglio 2005, il 21 marzo 2006 e l’ultima il 3 luglio 2009. “È venuto a celebrare la Messa nella nostra cappella”. E hanno “intessuto molte amicizie anche con persone generose. Siamo veramente commosse di questa bontà. Abbiamo ricevuto in dono tante cose, soprattutto viveri, oltre a mobili e oggetti vari. Non abbiamo voluto accumulare cose superflue e perciò abbiamo deciso di condividere tutto con i più poveri. (...) Conosciamo anche delle famiglie che in questi tempi di crisi hanno bisogno di aiuto e quindi condividiamo con loro quanto ci viene dato”. Un’altra esperienza significativa è stata “l’ospitalità nei riguardi dei fratelli che hanno bussato alla nostra porta. Molte persone sono venute per chiedere consiglio, preghiere e, soprattutto, per essere accolte e ascoltate. Notiamo che nel mondo di oggi c’è poco tempo per l’ascolto: si corre, si ha troppa fretta. A volte le persone avevano bisogno solo che qualcuno fraternamente ascoltasse le loro pene, le loro difficoltà. Abbiamo così intessuto delle amicizie che continueremo a coltivare con la preghiera quando torneremo a casa”. Altro elemento positivo è stata “l’ospitalità offerta ai gruppi di ogni Paese venuti a pregare nella nostra cappella”.

Il Velino

Il Papa a Viterbo e Bagnoregio. La copertura televisiva della visita di Benedetto XVI. Lunga diretta e approfondimenti sugli schermi Rai

Domenica 6 settembre, Viterbo sarà protagonista degli schermi di Rai Uno grazie all’interessamento della diocesi di Viterbo che, attraverso gli organi informativi per la visita del Papa, ha curato tutti i particolari, compreso quello della diffusione delle immagini all’Italia e al mondo. Il servizio sarà possibile grazie alla disponibilità di Rai Vaticano e Tg1 che seguiranno l’intera mattinata a Viterbo. La cerimonia del pomeriggio a Bagnoregio sarà invece in diretta solo sui canali satellitari TelePace e Sat 2000, a cura del Centro Televisivo Vaticano. Sarà una lunga diretta dalla città dei Papi. La prima trasmissione inizierà alle ore 9.40 del mattino con “A Sua Immagine”, il settimanale domenicale a cura di Rai Uno dedicato alla religione e al Magistero della Chiesa. La conduzione della trasmissione, che si concluderà alle 10.10, sarà affidata a Rosario Carello conduttore televisivo originario della Sicilia, ma legato alla esperienza Viterbese nell’Azione Cattolica Italiana nata proprio nella nostra città ad opera del viterbese Mario Fani sepolto nella Basilica di Santa Rosa. Le telecamere di Rai Uno già dalla settimana prossima saranno presenti sul territorio viterbese e a Bagnoregio per raccogliere il più possibile immagini suggestive della Città papale con la Cattedrale, il Palazzo dei Papi, le belle chiese, i santuari, il quartiere medievale di San Pellegrino e il suggestivo “paese che muore” Civita di Bagnoregio che il Santo Padre vedrà dall’alto dell’elicottero. La diretta riprenderà subito dopo alle 10.15 in mondovisione trasmettendo la Santa Messa dalla Valle Faul. Condurrà il giornalista del Tg1 Aldo Maria Valli, che ha già preso contatti con la Struttura Informativa della diocesi per la visita del Papa per avere informazioni di contenuto storico artistico e religioso da far conoscere a quanti seguiranno la diretta televisiva. Durante la diretta della Messa ci sarà spazio, come già promesso dalla regista e dal capo di produzione Rai, di poter vedere e far vedere a tutti i telespettatori e alle numerose agenzie tv collegate italiane ed estere le belle immagini della processione del Cuore di Santa Rosa e del Trasporto della nuova “Macchina” effettuate per il Tgr Rai dalla Provideo di Viterbo, agenzia ufficiale di riprese della diocesi per la visita papale. La regia sarà a cura di Milena Milani che segue e cura le riprese dei grandi eventi nazionali in particolare dal Vaticano e dal Quirinale. I sopralluoghi già effettuati dai tecnici della Rai hanno già dato la possibilità di individuare tutte le postazioni mediatiche e dei giornalisti corrispondenti del Tg1 Tg2 e Tg3, come pure dei canali mediaset e Tg5, SKY e altre emittenti, che seguiranno e offriranno servizi per i tg della giornata.

Viterbo Oggi

Il Papa: la Settimana Liturgica Nazionale favorisca un rinnovamento nella celebrazione della Misericordia e nell'esperienza del perdono di Dio

La 60ª Settimana Liturgica Nazionale, iniziata stasera a Barletta sul tema “Celebrare la Misericordia. Lasciatevi riconciliare con Dio”, “contribuisca a favorire una ripresa e un rinnovamento nella celebrazione della Misericordia e nell'esperienza significativa del perdono divino”: è l'auspicio espresso dal Papa, attraverso un messaggio scritto dal segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone, a mons. Felice Di Molfetta, presidente del Centro di azione liturgica (Cal), che promuove la settimana. Il messaggio è stato letto stasera in occasione dell'apertura dei lavori. Benedetto XVI, ha ricordato il card. Bertone, “esprime apprezzamento per l'impegno posto in questi decenni” per “proporre il Mistero della fede, che si dà all'uomo nella Chiesa in quanto celebrato” e invita il Cal “a proseguire questo cammino, con la medesima fedeltà e il medesimo spirito, aiutando ad infondere negli operai della vigna del Signore nuovo coraggio e nuova perseveranza”. “Intendimento del vostro incontro – ha sottolineato il card. Bertone – è cogliere l'intero processo penitenziale della vita cristiana, in cui il Sacramento si inserisce quale momento forte, sempre in un contesto ecclesiale. E sarà interessante verificare se, al di là del cambiamento rituale, si sia formata un'adeguata mentalità teologica, spirituale e pastorale”. “Accanto a un'adeguata formazione della coscienza morale e a un modo maturo di vivere e celebrare il Sacramento – ha aggiunto il card. Bertone nel messaggio – è necessario favorire nei fedeli l'esperienza dell'accompagnamento spirituale”. Proprio per questo, ha osservato il porporato richiamando le parole del Papa in occasione del XX Corso per il foro interno promosso dalla Penitenzieria Apostolica, “oggi c'è bisogno di maestri di spirito saggi e santi”.

Il cordoglio del Papa per la morte del'ex presidente Kim Dae-jung: affido la sua anima a Dio e invoco la benedizione divina per il popolo coreano

Papa Benedetto XVI ''affida l'anima dell'ultimo Presidente'' sudcoreano ''alla grazia e all'amore dell'onnipotente Dio e su tutto il popolo coreano in lutto per il suo trapasso invoca cordialmente la divina benedizione di pace e forza''. E' il passaggio principale del telegramma - a firma del segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone - con il quale il Pontefice ha espresso nei giorni scorsi il proprio cordoglio per la morte dell'ex capo di Stato della Corea del Sud, Kim Dae-jung (foto). Il messaggio di condoglianze di Papa Ratzinger, indirizzato al popolo sudcoreano e al presidente Lee Myung-bak, è stato reso pubblico venerdì scorso dalla famiglia del leader scomparso ed ha avuto una vasta eco anche in Cina, dopo essere stato ripreso e diffuso dall'agenzia stampa ufficiale del governo della Repubblica Popolare cinese, la Xinhua News Agency. Kim Dae-jung è morto lo scorso 18 agosto, all'età di 85 anni, in seguito alle ''complicazioni'' causate da una polmonite. Nel 2000, gli era stato assegnato il Nobel per la Pace come riconoscimento per gli sforzi compiuti in favore della riconciliazione tra le due Coree.

Asca

Il vicedirettore della Sala Stampa vaticana: al momento non ci sono proposte istituzionali per modificare i libri liturgici in uso

La Santa Sede non sta discutendo o elaborando alcuna ''riforma'' della Messa e dei libri liturgici della Chiesa Cattolica: lo ha affermato questa mattina la Sala Stampa vaticana. ''Al momento non esistono proposte istituzionali per una modifica dei libri liturgici attualmente in uso'', ha dichiarato il vicedirettore della Sala Stampa ai giornalisti, padre Ciro Benedettini, che ha ricevuto informazioni in proposito dalla stessa Congregazione per il Culto Divino, il 'ministero' vaticano per la liturgia. Sabato scorso, il quotidiano Il Giornale annunciava che Papa Benedetto XVI aveva approvato alcune linee di 'riforma' della Messa in uso nelle Chiese cattoliche dal Concilio Vaticano II messe a punto dalla Congregazione per il Culto. Si sarebbe trattato di provvedimenti che andavano in direzione della del reciproco ''arricchimento'' tra Messa tridentina e Messa conciliare, auspicato dallo stesso Pontefice nella lettera di accompagnamento al Motu Proprio "Summorum Pontificum" che ha liberalizzato l'uso della Messa in latino.

Asca