venerdì 14 agosto 2009

Solennità dell'Assunzione della Vergine Maria. Il Papa: in Lei tutta l’umanità è coinvolta nell’ascesa verso Dio, ci indica l'unica cosa necessaria

Domani mattina, alle 8.00, nella Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, il Papa presiederà la Santa Messa nella parrocchia di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo. A mezzogiorno, il tradizionale appuntamento dell’Angelus, nel cortile del Palazzo Apostolico della cittadina laziale. E’ la quinta volta che Benedetto XVI presiede i riti dell’Assunta, la più antica festa mariana.
Benedetto XVI invita a guardare la “consolante verità di fede” dell’Assunzione in cielo di Maria, in corpo e anima. Dopo la sofferenza la gloria: una trasformazione che coinvolgerà “ogni essere umano e il cosmo intero”.
“Colei da cui Dio aveva preso la sua carne e la cui anima era stata trafitta da una spada sul Calvario si è trovata associata per prima e in modo singolare al mistero di questa trasformazione, alla quale tendiamo noi tutti, anche noi spesso trafitti da spade della sofferenza di questo mondo. La nuova Eva ha seguito il nuovo Adamo nella sofferenza, nella Passione, e così anche nella gioia definitiva. Cristo è la primizia, ma la Sua carne risorta è inseparabile da quella della Sua Madre terrena, Maria, e in Lei tutta l’umanità è coinvolta nell’Assunzione verso Dio” (15 agosto 2008: Solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria).
Non un mito ma una realtà, un mistero rivelato ai piccoli: perché Dio "abbassa i superbi e innalza gli umili”.
“Non sono certo i ragionamenti a farci capire queste realtà così sublimi, ma la fede semplice, schietta, ed il silenzio della preghiera che infinitamente ci supera e ci aiuta a parlare con Dio e a sentire come il Signore parla al nostro cuore” (15 agosto 2008: Solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria).
Una sola cosa è necessaria. E questa festa – spiega il Papa – ci invita a cercare le cose essenziali, non perdendo mai la fiducia dinanzi alle difficoltà della vita.
“Presi dalle occupazioni quotidiane rischiamo infatti di ritenere che sia qui, in questo mondo nel quale siamo solo di passaggio, lo scopo ultimo dell’umana esistenza. Invece è il Paradiso la vera meta del nostro pellegrinaggio terreno. Quanto diverse sarebbero le nostre giornate se ad animarle fosse questa prospettiva!” (Angelus, 15 agosto 2006).
La testimonianza cristiana nasce proprio dal vivere la fede in modo semplice e concreto, come Maria: “Davanti al triste spettacolo di tanta falsa gioia e contemporaneamente di tanto angosciato dolore che dilaga nel mondo, dobbiamo imparare da Lei a diventare noi segni di speranza e di consolazione, dobbiamo annunciare con la vita nostra la risurrezione di Cristo” (15 agosto 2008: Solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria).
Nell’Apocalisse la Chiesa è raffigurata in Maria aggredita da un enorme drago rosso, simbolo dell’Impero romano, di ogni potere che vuole calpestare la Chiesa nella sua debolezza.
"Davanti a questo potere la fede, la Chiesa, appariva come una donna inerme, senza possibilità di sopravvivere, tanto meno di vincere. Chi poteva opporsi a questo potere onnipresente che sembrava in grado di fare tutto? E tuttavia sappiamo che alla fine ha vinto la donna inerme, ha vinto non l’egoismo, non l’odio; ha vinto l’amore di Dio e l’Impero romano si è aperto alla fede cristiana" (15 agosto 2007: Solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria).
“Assunta in cielo – spiega il Papa - Maria non si è allontanata da noi, ma ci resta ancor più vicina", sente le nostre preghiere e ci aiuta “con la sua bontà materna”: “Abbiamo tutti bisogno del suo aiuto e del suo conforto per affrontare le prove e le sfide di ogni giorno; abbiamo bisogno di sentirla madre e sorella nelle concrete situazioni della nostra esistenza” (Angelus, 15 agosto 2007).
Quindi il Papa invoca l’intercessione della Vergine per la pace in tutto il mondo: “Alla Regina della pace, che contempliamo nella gloria celeste, vorrei affidare ancora una volta le ansie dell’umanità per ogni luogo del mondo straziato dalla violenza” (Angelus, 15 agosto 2006).

Radio Vaticana

Il Papa a Viterbo e Bagnoregio. Incontro di preghiera in attesa di Benedetto con Santa Rosa. Il sopralluogo per la stampa e la riunione dei volontari

La visita del Papa Benedetto XVI a Viterbo e Bagnoregio è ormai vicina e più intensa, perciò, si fa l’attesa di incontrare il Successore di Pietro che viene a confermare nella fede la Chiesa viterbese. Numerosi in questi mesi sono stati gli incontri e le iniziative che hanno ritmato il cammino di preparazione dell’intera comunità diocesana e civile a questo grande e storico evento. In questo orizzonte si inserisce l'incontro speciale di preghiera “Con Santa Rosa in attesa del Papa” che il vescovo di Viterbo Lorenzo Chiarinelli presiederà lunedì 31 agosto alle 18 nella Basilica di Santa Rosa (foto). All’incontro, oltre ai viterbesi, parteciperanno i parroci della città e i vari collaboratori nella pastorale, gli insegnanti di religione cattolica della diocesi, le comunità parrocchiali, i giovani, i gruppi, i movimenti, le aggregazioni laicali e quanti desiderano unirsi nella preghiera affinché, come ha avuto modo di scrivere mons. Chiarinelli, il Santo Padre «"trovi menti aperte, cuori vibranti, volontà decise e questo nostro territorio diventi sempre più “spazio di autentica fraternità”, nell’amore della verità e nella verità dell’amore, con la forza dello Spirito e la certezza della speranza che ha nome Gesù di Nazaret". Inoltre, altri due elementi da sottolineare: il sopralluogo di lunedì 17 agosto pomeriggio dei responsabili della stampa della Curia per definire gli spazi dei settori stampa presso i luoghi – fra Viterbo e Bagnoregio – che il Santo Padre visiterà per rendere a tutti i giornalisti, reporter, foto reporter e operatori tv e radio accreditati, uno spazio e un servizio per una informazione puntuale sicura e degna della visita di un Pontefice. L’altro appuntamento importante è fissato per mercoledì 19 alle 17.30 per tutti i volontari della diocesi che hanno già dato la loro disponibilità a ritrovarsi presso la sala riunioni della Curia Vescovile in via San Lorenzo per un primo incontro formativo in materia di assistenza, volontariato, sanità e sicurezza per i fedeli che saranno presenti a Viterbo e Bagnoregio il 6 settembre. Alla riunione, oltre ai responsabili della visita papale della Curia, prenderà parte anche Vittorio Altomani, dottore dell’Ares 118 di Viterbo.

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