domenica 14 giugno 2009

Il Papa a San Giovanni Rotondo. Cresce l'attesa a una settimana dalla visita. Da domani incontri di preghiera e catechesi

La prossima sarà la domenica del Papa a San Giovanni Rotondo. Il Pontefice pregherà sulle spoglie di San Pio. Un evento sperato, pregato, annunciato, fortemente voluto. Oggi manca davvero poco, solo una settimana e la fibrillazione che precede le grandi cerimonie è tangibile. La giunta regionale per questo evento ha stanziato un contributo straordinario di 200 mila euro, che serviranno a rendere più bella e accogliente la città. Rondò all'ingresso dove è stato piantato un albero di ulivo, simbolo della Puglia e del Gargano. Tinteggiato lo stadio Massa, dove è previsto l'atterraggio dell'elicottero del Papa. Sistemati pavimenti, marciapiedi e illuminazione nel centro abitato. Particolare cura anche a ospedale, santuario e chiesa che saranno i tre luoghi di riferimento della visita del Santo Padre. Ma la preparazione è soprattutto spirituale: da domani infatti partiranno incontri di preghiera e catechesi affidati a due vescovi che ogni giorno saranno impegnati in questi incontri.

Il Corpus Domini, la conferenza ONU sulla crisi, la realtà inaccettabile della fame, la preghiera per l'Anno Sacerdotale. L'Angelus del Papa

Cristo che si è fatto pane nell'Eucaristia ci dice che ''l'amore esiste, e poichè esiste, le cose possono cambiare in meglio e noi possiamo sperare''. Lo ha detto Benedetto XVI alla recita dell'Angelus, rivolgendosi ai 40 mila fedeli presenti in Piazza San Pietro. ''E' la speranza - ha spiegato il Papa - che proviene dall'amore di Cristo a darci la forza di vivere e di affrontare le difficolta'''. Per la Chiesa, ''il pane eucaristico è il segno visibile di Colui nel quale cielo e terra, Dio e uomo sono diventati una cosa sola''. Ed è per questo che, ha aggiunto il Papa, ''le feste della Chiesa, come quelle ebraiche hanno a che fare con il ritmo dell'anno solare, della semina e del raccolto. In particolare, questo risalta nella solennità odierna, al cui centro sta il segno del pane, frutto della terra e del cielo''. ''Il Corpus Domini - ha ricordato ancora Papa Ratzinger - è un giorno che coinvolge la dimensione cosmica, il cielo e la terra. Evoca prima di tutto, almeno nel nostro emisfero, questa stagione così bella e profumata in cui la primavera volge ormai all'estate, il sole è forte nel cielo e nei campi matura il frumento''.
Al termine della preghiera mariana, il Papa ha ricordato con "speciale" attenzione "le centinaia di milioni di persone che soffrono la fame". "E' una realtà assolutamente inaccettabile - ha detto Joseph Ratzinger - che stenta a ridimensionarsi malgrado gli sforzi degli ultimi decenni". Benedetto XVI ha auspicato dunque che "in occasione della prossima Conferenza Onu e in sede delle istituzioni internazionali siano assunti provvedimenti condivisi dall'intera comunità internazionale e vengano compiute quelle scelte strategiche, talvolta non facili da accettare, che sono necessarie per assicurare a tutti, nel presente e nel futuro, gli alimenti fondamentali e una vita dignitosa".
Benedetto XVI ha poi chiesto preghiere per l'apertura - venerdì prossimo - dell'Anno Sacerdotale, "da me voluto in coincidenza con il 150° anniversario della morte del Santo Curato d'Ars. Affido alle vostre preghiere questa nuova iniziativa spirituale - ha detto - che seguirà l'Anno Paolino ormai avviato verso la sua conclusione". Il Papa ha auspicato che "questo nuovo anno giubilare" costituisca "un'occasione propizia per approfondire il valore e l'importanza della missione sacerdotale e per domandare al Signore di far dono alla sua Chiesa di numerosi e santi sacerdoti".
Nei saluti in lingua italiana, Benedetto XVI ha incoraggiato i potenti del mondo e le grandi aziende internazionali "ad affrontare la sfida di un'economia sostenibile ed etica", tornando a parlare della situazione di crisi economica e finanziaria nel mondo. E ha chiesto di procedere sulla via della solidarietà e di un'economia etica. "Saluto i presidenti e gli alti dirigenti di alcune grandi aziende internazionali - ha detto il Papa - che incoraggio ad affrontare la sfida di un'economia sostenibile ed etica".

Agi, Apcom