lunedì 6 aprile 2009

Benedetto XVI per la terza volta in vacanza a Les Combes. In Valle d'Aosta dal 13 al 29 luglio

Papa Benedetto XVI tornerà in Valle d'Aosta nel mese di luglio per trascorre le vacanze estive a Les Combes, nel comune di Introd. La notizia è stata ufficializzata questa mattina con una nota dal vescovo di Aosta, mons. Giuseppe Anfossi, nella quale ha espresso "a Sua Santità la gioia e la riconoscenza della Diocesi di Aosta e di tutta la Valle per questo rinnovato gesto di amicizia e di vicinanza da parte Sua ed assicura la vicinanza orante di pastori e fedeli". Il vescovo aveva in precedenza informato il presidente della Regione, Augusto Rollandin. "Il Santo Padre, accettando l'invito rivoltogli lo scorso mese di dicembre - si legge nella nota -, trascorrerà nel prossimo mese di luglio un breve periodo di vacanza nella località di Les Combes nel comune di Introd". La decisione del Papa, che effettuerà le sue vacanze dal 13 al 29 luglio, è stata accolta con molta soddisfazione da parte del presidente della Regione, Augusto Rollandin, che aveva contributo all'organizzazione del primo soggiorno del Santo Padre a Les Combes: "Ho appreso con grande soddisfazione che il Pontefice sara' di nuovo tra noi quest'estate - dichiara il presidente della Regione -. Come sempre, la Valle d'Aosta lo saprà accogliere con affetto e discrezione, rispettando prima di tutto il suo desiderio di riposarsi tra le nostre montagne". Obiettivo identico da parte del sindaco di Introd, Osvaldo Naudin: "Non ci può essere altro che una grande contentezza da parte nostra, sia del Comune e sia della popolazione - commenta il primo cittadino -. Ci auguriamo che questo soggiorno rispecchi gli altri e garantiamo che fin d'ora ce la metteremo tutta per fare in modo che queste vacanze siano all'insegna del riposo, della riservatezza e della preghiera, come sicuramente è quello che il Papa desidera". A differenza delle precedenti vacanze, quelle del 2005 e del 2006, Benedetto XVI passerà qualche giorno di ferie anche in Canavese, probabilmente ad Ivrea: dei due Angelus che verranno organizzati durante le vacanze, le domeniche 19 e 26 luglio, non si sa ancora quale dei due si terrà a Les Combes. Per la Valle d'Aosta la presenza del Pontefice assume quest'anno un particolare significato, vista la concomitanza dell'Anno Anselmiano, il nono centenario della morte di Sant' Anselmo, il vescovo e filosofo, nato ad Aosta nel 1033, al quale la Regione, la Diocesi, l'Univesità della Valle d'Aosta e l'Accademia Sant'Anselmo hanno dedicato per tutto il 2009 un programma di celebrazioni e iniziative.

Verso la Giornata Mondiale della Gioventù 2011. Il Papa: manifesta l'eterna gioventù della Chiesa dove si respira gioia e si percepisce l'amore di Dio

Papa Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in udienza nell'Aula Paolo VI settemila ragazzi della diocesi di Madrid, arrivati a Roma per la consegna della croce della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà nella capitale spagnola nell'agosto 2011. I giovani erano accompagnati dal card. Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid. Nel discorso che ha rivolto loro, con toni di grande entusiasmo, il Pontefice ha ricordato che ''le Giornate Mondiali della Gioventù manifestano il dinamismo della Chiesa e la sua eterna gioventù'' e ha spiegato che la ''fede ha bisogno di vedere e di toccare''. Una Chiesa che affascina, perché casa dove si respira gioia e si percepisce l’amore personale di Dio per ognuno. La Croce della GMG ricevuta dai giovani di Sydney rappresenta, ha detto, l’incontro con Colui che è morto ed è risorto. “Sono lieto di sapere - ha detto il Pontefice - che questa croce avete ricevuto la innalzerete il Venerdì Santo, durante la processione per le strade di Madrid perché sia acclamata e venerata”. Ed ha aggiunto: "Rispondete all'amore di Cristo, donando la vostra vita con amore. Così, i preparativi per la Giornata Mondiale della Gioventù, i cui lavori sono iniziati con grande entusiasmo e impegno, saranno premiati con il frutto che che si attende da questa Giornata: rinnovare e rafforzare l'esperienza dell’incontro con Cristo morto e risorto per noi”. Vi invito “a formarvi nella fede che dà senso alla vostra vita e a rafforzare la vostra fede, per poter restare saldi nelle difficoltà di ogni giorno”, è stata l’esortazione di Benedetto XVI ai giovani spagnoli. E sulla strada che porta a Cristo, ha proseguito: “Sappiate attirare i vostri giovani amici, compagni di studio e di lavoro, perché anche loro lo conoscano e lo professino come Signore della loro vita (…) I giovani di oggi hanno bisogno di scoprire la vita nuova che viene da Dio, saziarsi della verità che ha la sua sorgente in Cristo morto e risorto, e che la Chiesa ha ricevuto come un tesoro per tutti gli uomini”. Possa questo “atteggiamento profondamente cristiano”, ha concluso Benedetto XVI, rendere Madrid “un luogo che irradi fede e vita, dove giovani di tutto il mondo celebrino con entusiasmo Cristo: “Pregate insieme, aprendo le porte delle vostre parrocchie, associazioni e movimenti in modo che tutti possano sentirsi nella Chiesa come a casa propria, amati con lo stesso amore di Dio. Celebrate e vivete la vostra fede, con grande gioia, che è il dono dello Spirito. Così, i vostri cuori e quelli dei vostri amici si prepareranno a celebrare la grande festa che è la Giornata della Gioventù e tutti faranno l’esperienza di una nuova epifania della giovinezza della Chiesa".

Terremoto in Abruzzo. Il Papa: partecipo al dolore delle popolazioni. Prego per le vittime, in particolare i bambini e incoraggio i superstiti

Papa Benedetto XVI si dice "costernato" per la tragedia che ha colpito l'Abruzzo e assicura le proprie preghiere per le vittime, i superstiti in particolare bambini, i soccorritori. "La drammatica notizia del violento terremoto che ha scosso il territorio di questa diocesi - scrive il segretario di Stato Tarcisio Bertone in un telegramma a nome del Papa all'arcivescovo dell'Aquila - ha riempito di costernazione l'animo del Sommo pontefice, il quale incarica vostra eccellenza di trasmettere l'espressione della sua viva partecipazione al dolore delle care popolazioni colpite dal tragico evento". E, prosegue il messaggio, "nell'assicurare fervide preghiere per le vittime, in particolare i bambini, Sua Santità invoca dal Signore conforto per i loro familiari, e mentre rivolge una affettuosa parola di incoraggiamento ai superstiti e a quanti in vario modo si prodigano nelle operazioni di soccorso invia a tutti la speciale benedizione apostolica".