sabato 30 giugno 2012

Il Papa a Loreto. Tonucci: faremo di tutto perchè possa sentire calore della nostra accoglienza in questa città-santuario a lui particolarmente cara

Cinque anni dopo l'Agorà dei giovani italiani che portò sulla spianata di Montorso oltre mezzo milione di ragazzi di tutta Italia, Benedetto XVI torna a Loreto il prossimo 4 ottobre. La data è stata scelta perchè ricorreranno quel giorno 50 anni esatti dallo storico pellegrinaggio di Giovanni XXIII che lasciò il Vaticano in treno per recarsi in Umbria ad Assisi e nella città mariana delle Marche. La notizia era attesa e ieri è stato l'arcivescovo prelato di Loreto, Giovanni Tonucci (nella foto con Benedetto XVI), a comunicarla ai fedeli nel corso della celebrazione vespertina nel Santuario. L'annuncio della visita con relativo programma è stato reso noto ieri nel corso della Santa Messa espressamente dedicata al Pontefice nella Solennità dei Santi Pietro e Paolo e presieduta dallo stesso arcivescovo nella Basilica Lauretana. "Questa decisione di Benedetto XVI ci riempia di gioia e di orgoglio - ha detto l'arcivescovo Tonucci durante l'omelia di ieri - faremo di tutto perchè il Papa possa sentire il calore della nostra accoglienza, in questa città-santuario che è a lui particolarmente cara. Questa predilezione del Papa ci impegna a vivere questa visita come un'occasione di approfondimento e di rinnovamento spirituale, a cui fin da ora esorto tutti i carissimi fratelli e sorelle della prelatura di Loreto. Il programma dettagliato previsto per il 4 ottobre verrà reso noto tra qualche tempo, nel frattempo si sa che il Papa ha espresso l'intenzione di celebrare una Messa in Basilica". "Così come Papa Roncalli venne per affidare alla Madonna il Concilio che si sarebbe aperto da li' a poco - ha spiegato su Avvenire l'arcivescovo Tonucci - così Papa Benedetto XVI verrà per affidare all'intercessione della Vergine Maria i lavori del Sinodo dei vescovi e l'Anno della fede". Il quotidiano della CEI riporta oggi in proposito le parole di Giovanni XXIII pronunciate a Loreto: "O Maria, o Maria, Madre di Gesù e Madre nostra! Qui siamo venuti stamane per invocarvi come prima stella del Concilio, che sta per avviarsi; come luce propizia del nostro cammino, che si volge fiducioso verso la grande assise ecumenica che è universale aspettazione". Nel discorso ufficiale di apertura del Concilio Vaticano II poi il Papa ricordò così il suo pellegrinaggio lauretano: "O Maria, Auxilium Christianorum, Auxilium Episcoporum, della cui predilezione abbiamo avuto nuova prova nel tuo tempio di Loreto, ove rimeditammo il mistero dell'Incarnazione, volgi ogni cosa a esito felice e propizio".

Agi

Il Papa a Loreto. Mons. Tonucci: nei momenti importanti la Chiesa si rivolge a Maria

Il dono dell'arcivescovo di Ferrara-Comacchio al Papa per la carità dopo il sisma: il Crocifisso privato della croce nella notte del terremoto

"Con viva ed estrema gratitudine per la carità pastorale donata alle diocesi colpite dal sisma e ai loro dolenti vescovi e sacerdoti". Con queste parole mons. Paolo Rabitti, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, ha donato a Benedetto XVI l’"eloquente immagine solare" del Crocifisso privato della croce nella stessa notte del terremoto, il 20 maggio alle ore 4.05. Un segno di riconoscenza, di "piena comunione e devozione" con il Papa, il quale visitando, martedì scorso, i luoghi del sisma in Emilia Romagna, si è chinato sul dolore di un popolo ferito, ma pronto a rinascere nella speranza. Il Crocifisso senza croce è posto davanti alla chiesa di San Pietro Apostolo nella frazione di Santa Bianca del comune di Bondeno, nel Ferrarese.

L'Osservatore Romano

Il Papa: l’esperienza di autentica unità evangelica tocchi il cuore dei credenti e si riverberi nell’intera società, lasciando tracce di bene

Questa mattina, nell’Aula Paolo VI, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in udienza gli arcivescovi metropoliti ai quali ieri, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, ha imposto il Pallio, accompagnati dai familiari e dai fedeli delle rispettive diocesi. "In questo nostro incontro vogliamo quasi prolungare il clima di profonda comunione ecclesiale, che abbiamo vissuto ieri. Infatti, la presenza degli arcivescovi Metropoliti, che provengono da diverse parti del mondo, manifesta in modo visibile l'universalità della Chiesa, chiamata a far conoscere Cristo e annunciare il Vangelo in tutti i continenti e nelle varie lingue", ha esordito il Papa. Benedetto XVI ha salutato nelle diverse lingue i nuovi arcivescovi, iniziando dagli italiani: il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari. "Vi assicuro la mia costante preghiera, affinché possiate svolgere con gioia e fedeltà il vostro ministero episcopale, per edificare nella carità le vostre Comunità diocesane, sostenendole nella testimonianza della fede e aiutandole ad evidenziare sempre più il rinnovato entusiasmo dell'incontro con la persona del Cristo". Soffermandosi quindi sul significato del Pallio imposto ai nuovi metropoliti, il Papa ha ricordato, in polacco, che è “segno di particolare unità con Cristo e di comunione con il Successore di Pietro”, auspicando che questa “comunione pervada anche i cuori dei fedeli” di ogni diocesi. Quindi, ha aggiunto una riflessione sul Pallio, in lingua francese: "Ricorda ai pastori - ha detto - la loro responsabilità di essere esemplari”, ricchi di amore per tutti “al fine di guidare il popolo di Dio, affidato alla propria sollecitudine pastorale”. E in spagnolo, ha ribadito l’auspicio che si incrementi “la vicinanza spirituale e i vincoli di comunione” tra le chiese particolari e la Sede Apostolica. "Cari fratelli e sorelle, portate nelle vostre comunità l'esperienza di intensa spiritualità e di autentica unità evangelica di queste giornate, affinché essa tocchi il cuore dei credenti e si riverberi nell'intera società, lasciando tracce di bene. L'intercessione della celeste Madre di Dio e degli Apostoli Pietro e Paolo, ottengano al popolo cristiano la capacità di far risplendere nel mondo, attraverso la tenace e limpida testimonianza dei singoli, la parola di verità che il Signore Gesù ci ha lasciato in dono" ha concluso.

TMNews, Radio Vaticana

UDIENZA AGLI ARCIVESCOVI METROPOLITI CHE HANNO RICEVUTO IL PALLIO NELLA SOLENNITÀ DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO - il testo integrale del discorso del Papa

Da martedì Benedetto XVI nella residenza di Castel Gandolfo, le Udienze generali riprenderanno il 1° agosto. Nei mesi estivi visite e concerti

Dal pomeriggio di martedì 3 luglio, Benedetto XVI si trasferirà nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo (foto). Nel periodo estivo, si legge in un comunicato della Prefettura della Casa Pontificia, sono sospese tutte le udienze private. Le Udienze generali del mercoledì, sospese nel mese di luglio, riprenderanno da mercoledì primo agosto a Castel Gandolfo. Nelle domeniche e nelle solennità durante il periodo estivo la preghiera mariana dell’Angelus avrà luogo nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. In calendario alcuni impegni fuori Palazzo. Lunedi 9 luglio visiterà la casa dei Verbiti a Nemi, mentre domenica 15 luglio il Papa compirà una visita pastorale a Frascati, presiedendo la Santa Messa. In programma ci sono poi altri significativi appuntamenti, come il concerto del maestro Barenboim, l’11 luglio nel Palazzo Pontificio; l’incontro con alcuni gruppi folcloristici della Baviera, venerdi 3 agosto; il concerto organizzato dalla Caritas di Regensburg, sabato 11 agosto; la consueta celebrazione dell’Assunta nella pontificia parrocchia di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo, il 15 agosto; e infine il concerto della diocesi di Wurzburg mercoledi 26 settembre.

Radio Vaticana, L'Osservatore Romano

COMUNICATO DELLA PREFETTURA DELLA CASA PONTIFICIA

Padre Miguel Ángel Ayuso Guixot nuovo segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Il Papa nomina due nuovi vescovi del Vietnam

Padre Miguel Ángel Ayuso Guixot, dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù, docente a Khartoum, poi a Il Cairo e quindi al Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica, dove ha in seguito ricoperto fino a oggi l'ufficio di presidente, è il nuovo segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Sostituisce il nunzio apostolico Luigi Celata, già braccio destro del cardinale Agostino Casaroli, che lascia per ragioni di età. Sessantenne, padre Ayuso Guixot ha presieduto vari incontri di dialogo interreligioso in Africa (Egitto, Sudan, Kenya, Etiopia e Mozambico) e parla anche l'arabo, l'inglese, il francese e l'italiano.
Tra Vaticano e Vietnam continua il dialogo e il Papa ha potuto nominare oggi due vescovi ordinari, accettando la rinuncia per ragioni di età al governo pastorale della diocesi di Phú Cuong presentata da mons. Pierre Trân Đinh Tu e della diocesi di Quy Nhon presentata da mons. Pierre Nguyên Soan. In entrambe le sedi succede il coadiutore: a Phú Cuong mons. Joseph Nguyên Tân Tuóc e a Quy Nhon mons. Matthieu Nguyên Van Khôi.

Agi

RINUNCE E NOMINE

Sinodo dei vescovi 2012. Benedetto XVI nomina presidenti delegati i cardinali John Tong Hon, Francisco Robles Ortega e Laurent Monsengwo Pasinya

Benedetto XVI ha nominato presidenti delegati della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei vescovi, che si terrà in vaticano dal 7 al 28 ottobre 2012, sul tema "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana", i cardinali John Tong Hon, vescovo di Hong Kong (Cina), Francisco Robles Ortega, arcivescovo di Guadalajara (Messico), e Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo). Nessun cardinale di Curia nè europeo tra i tre presidenti delegati. Arriva dagli Stati Uniti però il relatore generale, il cardinale arcivescovo di Washington Donald William Wuerl. Il segretario speciale è invece mons. Pier Marie Carrè, arcivescovo di Montpellier in Francia. Entrambi sono stati nominati dal Papa nei mesi scorsi.

Radio Vaticana, Agi

NOMINA DEI PRESIDENTI DELEGATI DELLA XIII ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEL SINODO DEI VESCOVI

Il Papa a Loreto. Il programma di massima: l'arrivo in elicottero a Montorso, la Messa nel Santuario Lauretano e nel pomeriggio il rientro in Vaticano

Ieri, mons. Giovanni Tonucci, arcivescovo prelato di Loreto, ha annunciato la visita di Benedetto XVI al Santuario Lauretano (foto), giovedì 4 ottobre prossimo, per affidare alla Madonna di Loreto i lavori del Sinodo dei vescovi e l'Anno della fede. Il pellegrinaggio del Papa coincide con il 50° dello storico viaggio di Giovanni XXIII ad Assisi e al Santuario della Madonna di Loreto, il 4 ottobre 1962, alla vigilia dell'apertura del Concilio Ecumenicao Vaticano II. Il Papa arriverà in elicottero al Centro "Giovanni Paolo II", in località Montorso (dal Vaticano un ora di volo). Verso le 10.00, Benedetto XVI si trasferirà in macchina al Santuario Lauretano per presiedere la Celebrazione della Santa Messa, alle 10.30. Al termine dell'Eucaristia il Papa pranzerà e riposerà presso il Centro "Giovanni Paolo II" e verso le 16.30 rientrerà in Vaticano. Per Benedetto XVI sarà la seconda visita pastorale a Loreto, dopo quella del 1-2 settembre 2007 in occasione dell'Agorà dei giovani italiani.

Il Sismografo