sabato 25 luglio 2009

Cordiale scambio di battute tra il Papa e il medico di Aosta dopo il controllo medico: grazie e speriamo che tutto proceda bene

Uno scherzoso scambio di batture con l'ortopedico che l'ha operato. Col Papa che lo ringrazia augurandosi che "tutta proceda bene". A riprenderlo è stato il Centro Televisivo Vaticano, che ha diffuso questo pomeriggio le immagini del controllo medico al quale il Papa si è sottoposto a Les Combes, per verificare il decorso della frattura al polso riportata lo scorso venerdi' 17 luglio. Rivolgendosi al dottor Mancini, Benedetto XVI dice: "Allora dottore grazie e speriamo che tutto proceda bene". "Sta andando tutto molto bene - lo rassicura l'ortopedico - adesso aspettiamo solo il risultato delle radiografie"; "Sarà soddisfacente speriamo", replica il Pontefice, che viene nuovamente rassicurato: "Sarà sicuramente soddisfacente". "Benissimo", conclude il Papa che subito dopo, rivolgendosi al dottor Sessa del Fatebenefratelli, chiede: "Il professore è venuto da Roma? Qui fa meno caldo". E Sessa: "Molto meno caldo, si sta benissimo".

Agi

Le vacanze del Papa. All'Angelus la comunità tedesca dei Walser della Valle d'Aosta. Per Benedetto XVI canti tradizionali e un quadro ricamato

E' ormai un'antica amicizia quella che lega Joseph Ratzinger alla comunità dei Walser della Valle d'Aosta, la popolazione di origine germanica migrata nel Medio Evo in diverse zone d'Italia, tra le quali quella di Gressoney. Da quando i Papi hanno cominciato a frequentare la regione non hanno mai perso una occasione di incontro, e non mancheranno neanche all'Angelus che domani Benedetto XVI reciterà al campo sportivo di Les Combes, nella colonia salesiana dove è tornato a passare le vacanze dopo tre anni. "Saremo presenti almeno in 50 - ha assicurato il sindaco di Gressoney-St Jean, Aldo Comé, che ricopre l'incarico dai tempi di Papa Wojtyla - portando con noi la nostra musica tradizionale e, come di consueto, un dono per il Santo Padre". La Cantoria della Chiesa di Gressoney-Saint Jean, di cui fanno parte anche alcuni abitanti dei vicini comuni a maggioranza Walser, si esibirà, a margine dell'Angelus, nel suo repertorio di arie tradizionali, in gran parte a sfondo religioso. Poi la comunità, che negli scorsi anni ebbe il privilegio di uno scambio di battute con il Pontefice nella sua lingua madre, gli consegnerà in regalo un quadretto con una preghiera ricamata su stoffa, in tedesco. "Una preghiera di benvenuto - spiega Comé- che ogni Walser tiene all'ingresso di casa, e che vogliamo rivolgere a Benedetto XVI, che è sempre nei nostri cuori". E' un popolo di profonda fede, quello dei walser, amanti della birra tanto da organizzare ogni anno una specie di Oktoberfest e attaccati alla terra e alla montagna. Circa 17 mila persone su tutte le Alpi, 3.500 in Italia, gli altri sparsi tra Austria e Svizzera. Nelle scuole insegnano il dialetto "titsch", parente del tedesco del sud, e la lingua tedesca. Nel 2006 regalarono a Papa Ratzinger un paio di "socche", delle pantofole tipiche di qui. "Speriamo non sia caduto con quelle", scherza il sindaco Comé, preparandosi ad incontrarlo quasi come se ritrovasse un vecchio amico.

Ansa

Le vacanze del Papa. Domani l'Angelus di Benedetto XVI da Les Combes. Presenti migliaia fedeli e vescovi valdostani e di altre regioni

Il Papa si sta preparando per l'Angelus che reciterà domani mattina a Les Combes. "La splendida giornata - afferma in una nota padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede - favorisce la preparazione per l'Angelus di domani nel prato antistante la colonia salesiana presso la residenza del Papa. Sono giunti i mezzi e vengono allestite le attrezzature per riprese audio e video. Molti gruppi - prosegue il portavoce vaticano - hanno annunciato la loro presenza, si tratta di fedeli e comunità religiose di varie località della Valle d'Aosta, di gruppi giovanili di diversi oratori, parrocchie e associazioni che trascorrono le loro vacanze nella Valle e provengono da varie regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana. Si prevede la partecipazione di diverse migliaia di persone". "Alle 10.30 - continua padre Lombardi - il vescovo di Aosta, mons. Giuseppe Anfossi, celebrerà la Santa Messa per i fedeli in attesa. Concelebreranno con lui mons. Arrigo Miglio vescovo di Ivrea, mons. Luciano Pacomio, vescovo di Mondovì, mons. Francesco Ravinale, vescovo di Asti, mons. Alberto Careggio vescovo di Ventimiglia-San Remo. Per l'Angelus del Papa alle 12 è atteso anche il card. Severino Poletto, arcivescovo di Torino".

Apcom

Il primario Mancini: le radiografie al polso del Papa dimostrano che sta andando tutto bene. Nella settimana dopo ferragosto la rimozione del gesso

L'ingessatura al polso destro del Papa potrà essere rimossa indicativamente nella settimana dopo ferragosto. Lo riferisce oggi il primario ortopedico dell'Ospedale Parini di Aosta Manuel Mancini (nella foto con Benedetto XVI), che venerdì scorso ha eseguito l'intervento e che oggi ha visitato a Les Combes il Papa: "L'esito positivo della visita di controllo ci ha consentito di confermare quanto avevamo già previsto e cioé che il gesso potrà essere tolto dopo 30-35 giorni dall'intervento, in base a quanto sarà valutato dai medici che hanno preso in carico il paziente". Lo specialista aostano si è detto "soddisfatto per il positivo decorso post operatorio del Papa" e del fatto che l'ortopedico che collabora con il Vaticano "ha confermato che é stato fatto un ottimo lavoro". Le radiografie effettuate oggi "sono perfette e dimostrano che la frattura sta andando bene e che non c'é nessuna complicazione particolare", ha ancora riferito il chirurgo, confermando quanto già comunicato dal portavoce Vaticano, padre Federico Lombardi. Quello di Papa Ratzinger è dunque, secondo Mancini, "un decorso normale" tanto che oggi "indossava l'anello piscatorio nella mano destra, ciò dimostra che non è gonfia e che sta andando tutto molto bene". Una buona guarigione - secondo il primario - facilitata dal fatto che il pontefice "é un ottimo paziente che ha applicato diligentemente i consigli che gli sono stati suggeriti, primo tra tutti quello di muovere le dita".

Ansa

Padre Lombardi: la visita medica di controllo al polso di Benedetto XVI ha dato ottimi risultati. Il decorso è buono e corrisponde a quanto previsto

Ha dato "ottimi risultati" la visita medica di controllo effettuata questa mattina nello chalet di Les Combes a Benedetto XVI, presenti i medici di Aosta, il suo medico personale e gli specialisti che lo seguiranno a Roma. Lo ha riferito il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. La visita medica - ha precisato padre Lombardi - si è svolta questa mattina in un locale appositamente allestito presso la colonia salesiana vicino alla residenza del Papa, e comportato un "controllo radiologico e clinico", a poco più di una settimana di distanza dalla frattura del polso e dal successivo intervento. "La visita di controllo è iniziata verso le 11.40 - ha detto il portavoce vaticano - è durata circa mezz'ora ed ha dato ottimi risultati. Il controllo clinico ha mostrato che il decorso è buono e corrisponde a quanto previsto". Nell'occasione è stato anche rimosso il tutore in vetro resina per permettere il controllo ed è poi stato sostituito. All'esame hanno partecipato i due medici vaticani presenti a Les Combes, il medico personale del Papa, Patrizio Polisca e il collega Franco Berti, il primario ortopedico dell'ospedale di Aosta Manuel Mancini, che aveva operato il Santo Padre, con la sua assistente Laura Mus. Erano presenti, inoltre, il radiologo dell'ospedale di Aosta, Massimiliano Natrella, e Vincenzo Sessa, primario ortopedico del Fatebenefratelli di Roma, collaboratore specialista dei Servizi Sanitari Vaticani. Sarà proprio Sessa a tenere sotto controllo il decorso della frattura al polso del Papa al suo rientro a Castel Gandolfo, dove si trasferirà alla fine del mese. "La sua presenza - ha osservato padre Lombardi - ha posto quindi le premesse per la continuità della adeguata assistenza medica al Santo Padre". Terminato il controllo, il Papa "ha salutato e ringraziato cordialmente tutta l'equipe medica per il suo servizio".

Ansa