martedì 8 settembre 2009

Il Papa a Viterbo e Bagnoregio. La sicurezza di Benedetto XVI, il desiderio di osservare la Macchina di Santa Rosa, il contatto caloroso con la gente

E’ stato “blindato” dalla sicurezza, ma, appena ha potuto, ha dato larghe dimostrazioni della sua benevolenza e umanità. Domenica Papa Ratzinger, nel giorno memorabile della sua visita nella Tuscia, tra Viterbo e Bagnoregio, è stato tutelato da oltre duecento uomini, tra tiratori scelti, artificieri e cani antisabotaggio, senza considerare i carabinieri e gli agenti delle forze dell’ordine viterbesi. Più che in divisa, si è preferito operare in borghese. Con gli investigatori viterbesi, hanno operato la Gendarmeria vaticana e l’Ispettorato di polizia del Vaticano. A dare un’idea delle misure adottate, quell’uomo, visto da tutti durante la Santa Messa a Valle Faul accanto al Papa, vestito da diacono, ma che era anche un superpoliziotto. Il risultato, alla fine, è stato uno dei migliori servizi per la sicurezza del Papa mai realizzati. Questo, però, ha avuto i suoi inconvenienti: “Il Papa - confida il capofacchino, Sandro Rossi - voleva venire sotto la Macchina. Ma non gli è stato possibile”. L’impeccabile sicurezza, infatti, l’ha portato via. Ogni volta che, al Papa, è stato dato di avere un contatto diretto con la gente - con le anziane, le suore sulle carrozzine, i piccoli facchini di Santa Rosa - si è visto quanto, della sua tenerezza e umanità, possa concedersi ai fedeli, anche se il contatto dura appena un istante. “Dona pace e serenità - dice una ragazza - anche a chi non crede”.

Corriere di Viterbo

Sinodo dei vescovi per l'Africa. Benedetto XVI e gli universitari di Roma pregheranno insieme e per il continente africano

Sabato 10 ottobre alle ore 17.00, nell'Aula Paolo VI, avrà luogo la Veglia mariana degli universitari di Roma in occasione del II Sinodo speciale dei Vescovi per l'Africa, che si terrà dal 4 al 25 ottobre in Vaticano sul tema “La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace”. L'evento, promosso dalla Segreteria generale del Sinodo, è organizzato dall'Ufficio per la pastorale universitaria del Vicariato di Roma. Ai giovani universitari di Roma si uniranno i giovani universitari collegati via satellite dall'Egitto, dal Sudan, dal Congo, dal Burkina Faso, dal Madagascar, dal Sud Africa, dal Kenya, dalla Nigeria e dal Mozambico. Alle ore 18.00 il Santo Padre farà il suo ingresso nell'Aula Paolo VI per guidare la recita del Rosario. La Veglia mariana costituisce l'evento più importante del programma di incontri e di riflessione tra le università romane e quelle africane. Nei giorni 9 e 10 ottobre avrà luogo un seminario di studio sulla cooperazione universitaria con la partecipazione di Rettori provenienti da università africane. Sarà un momento importante per favorire lo scambio scientifico-culturale tra le università romane e africane e la programmazione di progetti per la formazione dei giovani studenti. Domenica 11 ottobre, presso la Pontificia Università Gregoriana, avrà inoltre luogo il concerto per l'Africa con la partecipazione dell'Orchestra nazionale dei Conservatori d'Italia.

Il Papa a Viterbo e Bagnoregio. Il saluto di Benedetto XVI al mondo agricolo della Tuscia nell'incontro con il presidente della Coldiretti

E’ dal chiostro della Basilica di Santa Maria della Quercia che il Santo Padre domenica a Viterbo ha inviato il suo saluto al mondo agricolo, da sempre rappresentante e geloso custode dei valori di cristianità e di fede. Nel corso del breve incontro con il presidente della Coldiretti di Viterbo Leonardo Michelini e con il direttore Gabriel Battistelli, Papa Benedetto XVI ha ringraziato per quanto i lavoratori della terra stanno facendo sia pur tra mille difficoltà e ha invitato il presidente e il direttore a postare il Suo saluto a tutti gli agricoltori. “Si è trattato di un momento emozionante – afferma Michelini – nel quale il Santo Padre ha ancora una volta confermato l’attenzione rivolta al mondo agricolo, alla nostra organizzazione e all’importanza che essa riveste nella società civile. E’ un momento straordinario per la città di Viterbo - prosegue Michelini – e la presenza di primo piano della nostra organizzazione nell’evento deve essere motivo di grande orgoglio per tutti i nostri associati”. Soddisfazione ed emozione esprime anche Gabriel Battistelli, direttore della Coldiretti Viterbo: “L’incontro con il Papa è stato un momento toccante giunto al termine di una giornata di preghiera e di festa. A nome di tutta la Coldiretti di Viterbo desidero ringraziare quanti hanno reso possibile la nostra partecipazione valorizzata anche dalla presenza del Presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini che dopo un saluto alle autorità presenti ha assistito alla celebrazione della Santa Messa e alla lettura dell’Angelus”. Coldiretti ha provveduto a fornire le bottigliette di Acqua di Nepi personalizzate per l’occasione e divenute già oggetto di numerose richieste di collezionisti e cittadini a ricordo dell’evento.

TusciaWeb

Verso la Giornata Mondiale della Gioventù 2011. Il 14 settembre parte il pellegrinaggio della Croce e dell'Icona mariana nella diocesi di Madrid

Prenderà il via il prossimo 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Croce, il pellegrinaggio della Croce dei giovani e dell’Icona di Maria nell’arcidiocesi di Madrid, città che nell'agosto 2011 ospiterà l’edizione internazionale della Giornata Mondiale della Gioventù. Secondo quanto riferisce la stessa arcidiocesi, il 14 settembre nella cattedrale dell’Almudena si terrà una veglia di preghiera cui sono invitati tutti i giovani. Nel corso della liturgia la Croce verrà consegnata ai giovani del Vicariato Est della diocesi che la terranno per tre settimane. In seguito il pellegrinaggio porterà i due simboli della GMG nei vicariati di Nord-Est e del Sud, dove resteranno dalle due alle quattro settimane. In programma anche un passaggio presso la Fiera della Gioventù, “Juvenalia”, la prigione di Soto del Real e alla tradizionale Javierada, il pellegrinaggio annuale dei giovani spagnoli, a carattere internazionale, convocato dal vescovo di Pamplona e dedicato al patrono delle missioni, San Francesco Saverio. A marzo 2010 la Croce sarà presa in consegna dai giovani universitari, mentre il 31 marzo, Mercoledì Santo, sarà consegnata alle diocesi di Getafe e Alcalà. Dal 26 aprile in poi sarà la volta delle altre diocesi spagnole.

SIR