venerdì 22 maggio 2009

'Pope to you', mezzo milione di contatti e diecimila cartoline di Benedetto XVI in un solo giorno

Mezzo milione di contatti e diecimila cartoline virtuali con l’immagine e una frase di Benedetto XVI e un suo pensiero: sono questi i risultati del nuovo portale "Pope to you", lanciato ufficialmente ieri dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali all’interno di Facebook. "Il target del sito, plurilingue e supportato dai principali media vaticani - sottolinea Radio Vaticana - sono i giovani di tutto il mondo. L’obiettivo: creare una piattaforma di dialogo e di amicizia con quella che il Papa chiama generazione digitale". Il mini-portale è stato aperto alla vigilia della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali di domenica prossima. In proposito il sacerdote internauta Paolo Padrini ha spiegato ai microfoni dell’emittente della Santa Sede che quello del Papa su Facebook "non è un profilo, ma uno spazio di condivisione perché, ovviamente, il Papa non ha bisogno di un profilo nel quale presentarsi e non ha neanche bisogno di un profilo nel quale creare un dialogo uno a uno con i suoi fedeli". "Il dialogo con lui - ha spiegato don Padrini - è un dialogo incardinato nelle nostre realtà quotidiane di scuola, di lavoro, di parrocchia, stimolato da lui ma che poi si concretizza nella condivisione con i nostri amici della rete".

Il Secolo XIX

Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina. In aumento i pellegrinaggi verso i santuari mariani cinesi

Si celebrerà domenica la seconda Giornata Mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina, istituita da Papa Benedetto XVI nella Lettera ai cattolici cinesi del 27 maggio 2007. In vista di questo appuntamento, malgrado il recente giro di vite del governo cinese su alcuni vescovi cattolici e il duro messaggio del Vaticano al termine della riunione della speciale Commissione per la Cina dello scorso primo aprile, crescono i pellegrinaggi verso tutti i santuari mariani. Lo riferisce l'agenzia Fides, che nota come proprio il Santuario della Madonna di Sheshan (foto), particolarmente raccomandato dal Papa, che ha anche scritto di proprio pugno la preghiera alla Vergine, sta vedendo il culmine dell'ondata di pellegrini del mese mariano. La media giornaliera dei fedeli si aggira intorno alle diverse migliaia. I fedeli provengono dalla stessa diocesi di Shanghai, e da Jiang Su, Zhe Jiang, da Hong Kong, Taiwan e anche dalle comunità della diaspora cinese.

Asca

Lunedì in Vaticano Benedetto XVI incontra Rita Levi Montalcini a pochi giorni dal suo 100° compleanno

Rita Levi Montalcini sarà ricevuta lunedì prossimo dal Papa in Vaticano. L'udienza privata cade a pochi giorni dal centesimo compleanno della scienziata premio nobel per la medicina, il 22 aprile. E' verisimile che durante l'incontro nel Palazzo Apostolico vaticano Papa Ratzinger e la senatrice a vita di famiglia ebraica discutano di problemi di cui si occupa la fondazione da lei presieduta quali il ruolo delle donne in Africa. Alla sede della fondazione riferiscono che è stato Benedetto XVI, 82 anni, ad esprimere il desiderio di incontrare la Montalcini.

Apcom

Il Papa in Terra Santa. Il bilancio della Chiesa locale: una grazia e un dono del Signore. Abbiamo visto la mano di Dio

“Un successo”: così, durante una conferenza stampa tenutasi al Centro Notre Dame di Gerusalemme, il Patriarca Latino, Fouad Twal e il nunzio apostolico in Israele e delegato apostolico in Gerusalemme e Palestina, mons. Antonio Franco, hanno definito il pellegrinaggio di Benedetto XVI in Terra Santa. Il Santo Padre, ha detto mons. Twal, “ha voluto incoraggiare i cristiani del mondo intero a seguire il suo esempio, e a venire in pellegrinaggio in Terra Santa, per pregare, per entrare in contatto con le comunità locali, in modo da pregare per noi e con noi, pregare insieme per la pace e per tutti gli abitanti della regione”. “Il Papa si è fermato ad ascoltarci – ha continuato il Patriarca latino di Gerusalemme - e ci ha rivolto il suo messaggio. Tocca a noi, adesso, riprendere in mano i suoi discorsi e le sue omelie, con calma, per poterli assorbire, e per poterli vivere pienamente”. Dal suo canto, mons. Franco si è soffermato sulla delicata questione politica: “ “Il Santo Padre ha ricordato molto chiaramente il diritto di Israele a vivere in sicurezza nel proprio paese. Si riconosca il diritto di Israele e si riconosca il diritto dei palestinesi ad avere una patria, uno Stato, in modo che si giunga a una pace stabile in questa parte di mondo”. Quanto al ruolo della Chiesa nel conflitto israelo-palestinese, il nunzio apostolico ha specificato: “Non è certamente un ruolo diretto, ma alla Chiesa spetta di formare, di educare alla pace e al rispetto. Le spetta di rendere le persone capaci di accettarsi a vicenda, di perdonarsi, di creare delle nuove possibilità, in modo da creare le precondizioni alla pace, sostenendo gli sforzi positivi e tentando di vincere la rassegnazione e la passività”. Tra gli altri temi affrontati durante la conferenza stampa, anche quello del dialogo interreligioso ed ecumenico: “Il Santo Padre – ha affermato mons. Twal - è stato felice di constatare che esiste una volontà di dialogo tra tutte le religioni, è stato contento di trovare una buona disposizione”. Quanto al dramma della Shoah, mons. Franco ha sottolineato che “se ci addentriamo veramente nel pensiero del Papa, non possiamo desiderare di più del messaggio che egli ci ha lasciato sulla Shoah”. Ha detto ‘Mai più’. La sua riflessione sul nome, allo Yad Vashem è la più bella riflessione che poteva fare per parlarci del dovere della memoria”. Quindi ha concluso: “Abbiamo ricevuto una grazia e un dono del Signore, e abbiamo visto la mano di Dio”.

Radio Vaticana

Convegno della diocesi di Roma sull'appartenenza alla Chiesa aperto dall'intervento di Benedetto XVI

Anche quest’anno sarà il Santo Padre ad aprire i lavori del Convegno ecclesiale diocesano, in programma dal 26 al 29 maggio nella Basilica di San Giovanni in Laterano e nelle varie prefetture. A fare da filo conduttore il tema “Appartenenza ecclesiale e corresponsabilità pastorale”. "Chiamare a raccolta con coraggio e fiducia la parte viva e partecipe delle comunità parrocchiali e di ambiente per ragionare sull’essere Chiesa in questo tempo non facile": questa, nelle parole del cardinale vicario Agostino Vallini, la sfida più grande che il convegno ecclesiale diocesano di quest’anno è chiamato a raccogliere. Un appuntamento oramai tradizionale per la comunità diocesana, che inaugurerà un intero anno dedicato alla verifica del cammino pastorale nell’ultimo decennio. Proponendosi l’obiettivo di "favorire una più consapevole presa di coscienza da parte dei fedeli del nostro essere comunità ecclesiale", anche nel tempo del "cambiamento culturale e sociale che tutti subiamo". I lavori inizieranno quindi alle 19.30, con la preghiera di apertura, il saluto del card. Vallini e l’intervento di Benedetto XVI. Dopo, prenderà la parola mons. Enrico Feroci, parroco di Sant’Ippolito, che illustrerà i lavori che si svolgeranno nelle prefetture mercoledì 27, nella linea della corresponsabilità dei sacerdoti e dei fedeli laici alla vita della Chiesa. Qui, in sedi appositamente designate, si svolgerà il confronto sulla verifica avviata negli ultimi mesi in tutte le parrocchie. L’intervento conclusivo, nella serata di venerdì 29 alle 19.30 ancora nella Basilica lateranense, sarà a cura del card. Vallini, dopo le relazioni di sintesi per settore delle assemblee di prefettura.

Radio Vaticana

Il Papa ai presidenti di Bulgaria e Macedonia: l'Europa resti fedele alle sue radici cristiane per un futuro di libertà, pace e giustizia per tutti

Benedetto XVI ha ricevuto oggi, in due udienze separate, i presidenti di Bulgaria Georgi Parvanov e Macedonia, Gjorge Ivanov (foto), in occasione della festa dei Santi Cirillo e Metodio, co-patroni d'Euroa, e ha auspicato che i due Paesi possano contribuire alla costruzione di una Europa "che resti fedele alle sue radici cristiane". Il Papa ha espresso i suoi "sentimenti di amicizia verso il benamato popolo bulgaro" . "L'eredità dei Santi Cirillo e Metodio - ha affermato Benedetto XVI - ha segnato la vita dei popoli slavi, il loro esempio ha sostenuto la testimonianza e la fedeltà e di tanti cristiani che, nel corso dei secoli, hanno dedicato la loro vita alla diffusione del messaggio della salvezza, lavorando allo stesso tempo per una società giusta e solidale. Possa la loro testimonianza spirituale restare viva nella vostra nazione affinché la Bulgaria - ha aggiunto - contribuisca efficacemente a costruire un'Europa fedele alle sue radici cristiane. I valori della solidarietà e della giustizia, della libertà e della pace - ha concluso il Papa - trovano, infatti, ancora più forza e solidità nell'insegnamento di Cristo". Il patrimonio di ideali e valori che i due santi hanno saputo trasmettere - ha detto il Pontefice al presidente macedone Gjeorge Ivanov - rappresenta "il più prezioso contributo che i cristiani possono offrire alla costruzione di una Europa del terzo millennio, che aspiri ad un futuro di progresso, giustizia e pace per tutti".

Il Papa a Cassino e Montecassino. Il programma ufficiale della visita

La celebrazione della Messa e la recita del Regina Caeli in piazza Miranda la mattina, la visita all'Abbazia di Montecassino (foto) e la sosta alla Casa della Carità, il pranzo presso l'Abbazia e il saluto alla comunità monastica; la celebrazione dei Vespri con gli abati benedettini e la comunità di monaci e monache benedettine. Infine la visita in privato al Cimitero militare polacco di Montecassino. Si snoderà su queste tappe la visita pastorale di Benedetto XVI a Cassino e Montecassino, domenica 24 maggio. Secondo il programma diffuso dalla sala stampa della Santa Sede, il Papa partirà in elicottero alle 9 dall'eliporto del Vaticano; l'arrivo, presso il Campo sportivo 'Salveti' di Cassino è previsto alle 9.30; ad accoglierlo, oltre a Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, anche Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio. Alle 10.15 è in programma la Celebrazione Eucaristica in piazza Miranda di Cassino, da dove il Pontefice reciterà anche il Regina Coeli. Alle 12.30 è previsto il trasferimento all'Abbazia di Montecassino e una breve sosta alla Casa della Carità. Dopo il pranzo nell'Abbazia e il saluto alla Comunità monastica, alle 17 il Papa reciterà i Vespri con gli abati benedettini e alle 18 visiterà in privato il Cimitero militare polacco. Alle 18.30 è prevista la partenza e alle 19 il rientro in Vaticano.

Apcom