sabato 11 aprile 2009

Pasqua 2009. Padre Lombardi: nelle sue omelie il Papa svela il senso profondo delle celebrazioni della Settimana Santa

Dalle parole ai giovani nella Domenica delle Palme, a quelle ai sacerdoti nella Messa del Crisma, a quelle a tutti i fedeli nella Cena e nella Veglia pasquale, a tutti gli uomini nel Messaggio pasquale: "Non c'è condizione di vita, né vicenda - anche la più tragica, come il terremoto -, che non venga aiutata a trovare il suo senso e il suo sbocco di speranza attraverso l'amore di Dio che si manifesta in Cristo": così il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, commenta le omelie e i discorsi del Papa per le festività pasquali. Benedetto XVI, spiega il suo portavoce in una nota, "si impegna a fondo, nelle omelie dei giorni della Settimana Santa, per farci partecipare nel modo più intenso alle celebrazioni, svelandocene il senso profondo. Teologia, spiritualità, esortazione alla testimonianza nella vita cristiana, tutto ciò è presente nelle sue parole in sintesi densissima, limpida e avvincente".

Terremoto in Abruzzo. Benedetto XVI dona una somma di denaro agli sfollati e 500 uova di Pasqua ai bambini

Il Papa ha donato "una somma di denaro" alle popolazioni dell'Abruzzo colpite dal terremoto in segno di solidarietà: la notizia, preannunciata dalla diocesi dell'Aquila, è stata confermata dal direttore della sala stampa vaticana. Padre Federico Lombardi non ha precisato l'ammontare. La Curia diocesana, pur non dando cifre, definisce "veramente importante e in contanti". L'offerta è stata consegnata ieri dal Segretario di Stato Vaticano, card. Tarcisio Bertone, al vescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari, a conclusione delle esequie solenni per le vittime del sisma.
Sono arrivate invece questa mattina le 500 uova di Pasqua di cioccolato che Benedetto XVI ha voluto regalare ai bambini dell'Aquila. Una delegazione vaticana, composta da due gendarmi e tre vigili del fuoco del Vaticano, ha fatto arrivare un centinaio di scatole con le uova, presso la chiesa di San Francesco a Pettino. Ad accoglierli è stato il vescovo dell'Aquila, mons. Giuseppe Molinari: "Siamo veramente grati al Papa per la sua vicinanza a questo evento drammatico - ha detto il vescovo - è un gesto concreto di vicinanza e di solidarietà ai bambini e di attenzione ai più piccoli". Sulla visita di Benedetto XVI agli sfollati e alla popolazione dell'Aquila, il vescovo ha risposto: "Stiamo vedendo quando sarà possibile; qualcuno parla del 1 maggio, ma è tutto da verificare. Intanto Benedetto XVI segue tutto da vicino".
Il Vaticano, a quanto si apprende, ha inviato anche calici e paramenti liturgici ad alcune comunità cattoliche dell'Abruzzo che ne sono rimaste sfornite dopo il terremoto che ha colpito, tra l'altro, diverse chiese.