domenica 8 marzo 2009

Le autorità irachene invitano Benedetto XVI in Iraq

Le autorità irachene hanno invitato Benedetto XVI a Baghdad. Lo ha annunciato il nunzio apostolico in Giordania, l'arcivescovo Francis Assisi Chullikat, secondo cui sia "il presidente (il curdo Jalal) Talabani che il premier (lo sciita Nuri) al Maliki hanno personalmente invitato il Papa" Il presule ha aggiunto che "l'invito c'è ma non sappiamo quando si potrà concretizzare o se lo prenderà in considerazione. Noi possiamo solo sperare e pregare che accada".

Il Papa accoglie le dimissioni di mons. Magee, accusato di non essere intervenuto in casi di abusi sessuali di sacerdoti. Fu segretario di tre Papi

Segretario privato di ben tre Papi, tra cui Giovanni Paolo II, il vescovo irlandese John Magee (foto) è stato costretto ieri a dimettersi, travolto da un'inchiesta su presunti casi di pedofilia. Magee, vescovo dal 1987 di Cloyne, nel sud dell'Irlanda, si è trovato al centro di uno scandalo scoppiato nella sua diocesi su presunti abusi sessuali su minori da parte di preti. Negli ultimi anni, la Chiesa Cattolica irlandese è stata sconvolta da diversi episodi di pedofilia ed accusata di aver coperto alcuni di questi casi. Più volte, le autorità ecclesiastiche si sarebbero limitate a spostare di parrocchia i preti accusati degli abusi dai minori. Lo scorso dicembre, proprio il vescovo Magee fu criticato dal "Comitato nazionale per la salvaguardia dei bambini" per il caso di due preti della diocesi di Cloyne accusati di violenze su minori. Nei confronti di quei religiosi non era stata adottata nessuna sanzione ecclesiastica. Solo nel 2008, 626 diocesi irlandesi hanno sporto 56 denunce per abuso, una ventina delle quali coinvolgevano preti già deceduti. Un solo prete è stato incriminato. Queste ed altre vicende hanno seriamente intaccato l'autorità morale della Chiesa cattolica irlandese. Lo scorso 4 febbraio il vescovo Magee avrebbe chiesto direttamente al Papa Benedetto XVI di nominare un amministratore apostolico per gestire la diocesi fino a quando non sarà nominato un nuovo vicario. Per ricoprire questo ruolo, il Vaticano ha scelto l'arcivescovo Dermot Clifford. "La rapidità con cui il Santo Padre ha preso questa decisione indica l'importanza che la Chiesa accorda alla salvaguardia dei bambini e quanto abbia a cuore i bisogni delle vittime", ha dichiarato il card. Sean Brady, primate d'Irlanda. Un prelato della diocesi di Cloyne ha detto che "questa nomina consentirà al vescovo Magee di cooperare pienamente con la commissione d'inchiesta voluta dal governo irlandese per far luce sugli abusi commessi sui bambini". John Magee è nato nel 1936 in Irlanda ed è stato segretario privato di ben tre Papi: Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Nel 1982 Papa Wojtyla lo nominò Maestro delle Celebrazioni liturgiche Pontificie.

Il Papa in Terra Santa. Il comunicato della Santa Sede. Il presidente Peres: evento di pace e speranza

Giordania, Israele e Palestina: queste le tappe del viaggio che il Papa compirà dall'8 al 15 maggio in Terra Santa, annunciato dallo stesso Benedetto XVI al termine dell'Angelus. "Accogliendo l'invito del Re di Giordania, del presidente di Israele, del presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese e dell'Assemblea degli Ordinari cattolici - riferisce un comunicato della sala stampa della Santa Sede - Benedetto XVI compirà un pellegrinaggio in Terra Santa dall'8 al 15 maggio 2009 recandosi ad Amman, Gerusalemme, Betlemme e Nazareth". Il presidente di Israele, Peres, si è rallegrato per la decisione di Papa Benedetto XVI di compiere il viaggio in Terra Santa. "Sono molto lieto - ha detto Peres in Alta Galilea - che il Papa abbia risposto positivamente al mio invito di visitare la Terra Snta. Il Papa sarà un ospite onorato e accettato da tutto il popolo. La visita sarà un evento dal quale spira un'aria di pace e di speranza".


La Quaresima tempo di preghiera e silenzio, la valorizzazione delle donne, i viaggi in Africa e Terra Santa. L'Angelus di Benedetto XVI

La Quaresima sia tempo "della preghiera, di ritiro, per rivedere la propria vita" alla luce del progetto di Dio. E' l'invito che Papa Benedetto XVI rivolge alla folla di fedeli riuniti in Piazza San Pietro per la preghiera dell'Angelus. "Insieme con il digiuno e la misericordia, - ha detto - la preghiera forma la struttura portante della nostra vita spirituale". Reduce da una settimana dei Esercizi spirituali, Benedetto XVI sottolinea come si è trattato di "una settimana di silenzio e di preghiera: la mente e il cuore - afferma - hanno potuto dedicarsi interamente a Dio. All'ascolto della sua Parola, alla meditazione dei misteri di Cristo". "Insieme con il digiuno e la misericordia - prosegue il Papa - la preghiera forma la struttura portante della nostra vita spirituale". Partendo dall'episodio evangelico della Trasfigurazione, il Papa ha ricordato che la preghiera diventa ''fonte di luce interiore, quando lo spirito dell’uomo aderisce a quello di Dio e le loro volontà si fondono quasi a formare un tutt’uno''. Da qui l'invito a "trovare in questo tempo di Quaresima prolungati momenti di silenzio, possibilmente di ritiro, per rivedere la propria vita alla luce del disegno d'amore del Padre celeste". "Lasciatevi guidare in questo più intenso ascolto di Dio dalla Vergine Maria - conclude il Pontefice - maestra e modello di preghiera. Lei, anche nel buio fitto della passione di Cristo, non perse ma custodì nel suo animo la luce del Figlio divino".
Le donne di tutto il mondo "siano sempre più rispettate nella loro dignità e valorizzate nelle loro positive potenzialità": lo ha chiesto a gran voce il Papa, che ha pregato per tutte le donne del mondo nella festa dell'8 marzo. Benedetto XVI ha preso spunto dalla festa odierna per "riflettere sulla condizione della donna" e ha invitato a "rinnovare l'impegno, perchè sempre e dovunque ogni donna possa vivere e manifestare in pienezza le proprie capacità ottenendo pieno rispetto per la sua dignità". Il Pontefice ha ricordato in particolare "il Concilio Vaticano II e il magistero pontificio, in particolare la Lettera apostolica Mulieris dignitatem" di Giovanni Paolo II sul ruolo della donna nella chiesa e nella società. Ma "più degli stessi documenti valgono le testimonianze dei santi; e la nostra epoca - ha affermato - ha avuto quella di Madre Teresa di Calcutta: umile figlia dell'Albania, diventata, per la grazia di Dio, esempio a tutto il mondo nell'esercizio della carità e nel servizio alla promozione umana". Un pensiero infine, Benedetto XVI vuole rivolgerlo a tutte quelle donne che "lavorano ogni giorno, nel nascondimento, per il bene dell'umanità e per il Regno di Dio! Assicuro oggi la mia preghiera per tutte le donne - ha concluso Papa Ratzinger - perché siano sempre più rispettate nella loro dignità e valorizzate nelle loro positive potenzialità".
Benedetto XVI ha annunciato, al termine della preghiera dell'Angelus, il viaggio in Terra Santa. "Dall'8 al 15 maggio - afferma - compirò un pellegrinaggio in Terra Santa per domandare al Signore, visitando i luoghi santificati dal suo passaggio terreno, il prezioso dono dell'unità e della pace per il Medio Oriente e per l'intera umanità. Sin d'ora conto sul sostegno spirituale di tutti voi, perché Iddio mi accompagni e ricolmi delle sue grazie quanti incontrerò sui miei passi". Papa Ratzinger ha chiesto preghiere anche per il suo imminente viaggio in Africa. "Cari fratelli e sorelle - ha detto - nel clima di più intensa preghiera che contraddistingue la Quaresima, affido al vostro ricordo i due viaggi apostolici che, a Dio piacendo, compirò prossimamente. La settimana ventura, dal 17 al 23 marzo, mi recherò in Africa, prima in Camerun e quindi in Angola - ha proseguito Papa Benedetto - per manifestare la concreta vicinanza mia e della Chiesa ai cristiani e alle popolazioni di quel continente che mi è particolarmente caro".