venerdì 6 febbraio 2009

I vescovi polacchi: la revoca della scomunica un atto che testimonia la sollecitudine per l'unità della Chiesa. Sostegno dalle organizzazioni tedesche

I vescovi polacchi elogiano la decisione di Papa Benedetto XVI di revocare la scomunica ai quattro vescovi lefebvriani, tra i quali il negazionista Richard Williamson. ''Aprire la porta al dialogo mirato a mettere fine a una scissione dolorosa è un atto di grande coraggio'', affermano i vescovi in una lettera indirizzato al Pontefice, firmata in particolare dal Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, mons. Josef Michalik. I vescovi esprimono la loro ''gratitudine per i gesti e gli atti recenti del successore del Santo Padre che testimoniano la sua sollecitudine per l'unità della Chiesa''. Nella lettera, i vescovi non fanno alcun riferimento diretto al fatto che mons. Williamson abbia negato l'esistenza delle camere a gas dove furono sterminati gli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. I vescovi polacchi dicono inoltre di sperare che ''il gesto paterno del Papa venga accolto con la stessa apertura di spirito dai prelati e dai fedeli della Fraternità San Pio X'', alla quale appartengono i quattro vescovi integralisti . I prelati sperano infine che il gesto di Benedetto XVI porti gli integralisti ad ''accettare senza riserve il pieno insegnamento e la disciplina della Chiesa, comprese le conclusioni del Concilio Vaticano II e l'insegnamento degli ultimi Pontefici''.
Due organizzazioni cattoliche tedesche hanno esortato i fedeli a sostenere il Papa, accusando i media di ''oltraggi smodati'' nella loro copertura del dibattito sulla revoca della scomunica al vescovo lefebvriano negazionista Richard Williamson. ''Gli oppositori del Papa, tra i quali figurano purtroppo alcuni vescovi eminenti, usano tutti gli strumenti per cercare di impedirgli di mantenere la sua rotta'', afferma un inserto a pagamento di Pro Sancta Ecclesia nel quotidiano Frankfuter Allegemeine Zeitung. ''Occorre perciò che i fedeli e veri cattolici facciano tutto il possibile per opporsi a questi sforzi, radunandosi dietro il Papa e sostenendolo con le loro preghiere, il loro lavoro, nella parola come nei fatti'', aggiunge il testo, sostenuto dall'associazione dei preti e laici cattolici tedeschi. Un secondo inserto pubblicitario nello stesso giornale, pubblicato su iniziativa del Forum dei cattolici tedeschi, ''condanna tutti i commenti dei media tedeschi mirati a denigrare il Papa e a manipolare l'opinione pubblica contro la Chiesa cattolica''. ''In quanto cattolici, noi respingiamo ogni intervento politico negli affari interni della Chiesa Cattolica'', aggiunge l'inserto, che invita i fedeli a firmare una petizione di solidarietà con il Papa.

Probabile viaggio del Papa in Germania nel 2010 per il ventennale della riunficazione del Paese

Nel 2010 Papa Benedetto XVI potrebbe recarsi nuovamente in Germania: lo annuncia, in una intervista alla televisione ZDF, il Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, mons. Robert Zollitsch, arcivescovo di Friburgo. Tappe del viaggio, che avverrebbe in occasione del 20° anniversario della riunificazione del Paese, Berlino e Friburgo. Il Vaticano conferma un possibile viaggio del Papa in Germania il prossimo anno. "L'ipotesi è fondata e plausibile", dice padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, interpellato dall'agenzia Apcom. "L'invito c'è stato - prosegue il portavoce - e quest'anno non ci sarà sicuramente il viaggio in Germania, che invece potrebbe esserci l'anno prossimo". "Penso che il Santo Padre si recherà l'anno prossimo in Germania per una visita ufficiale a Berlino e, spero, una visita da noi a Friburgo", ha detto l'arcivescovo. "Per allora, credo che tutto sarà tornato molto più calmo affinchè noi possiamo accoglierlo con entusiasmo e gioia", ha aggiunto Zollitsch, dopo che martedì Merkel aveva chiesto al Papa di fare chiarezza sulla questione. Il Pontefice è già stato in Germania due volte: a Colonia nell'agosto 2005 per la XX Giornata Mondiale della Gioventù, a pochi mesi dell'elezione, e nel settembre 2006 in Baviera, dove è nato.