domenica 13 marzo 2011

Iniziati gli Esercizi spirituali in Vaticano. Il Papa: uno speciale ricordo nella preghiera per me e per i miei collaboratori della Curia romana

Papa Benedetto XVI ha chiesto questa mattina all'Angelus preghiere affinché Dio illumini lui e i suoi collaboratori che consacreranno la settimana che sta per iniziare alla preghiera, negli Esercizi spirituali. Il Pontefice sospenderà tutte le sue udienze e gli altri incontri per dedicarsi fino a sabato mattina a meditazioni personali e comunitarie che avranno per tema “La luce di Cristo nel cuore della Chiesa - Giovanni Paolo II e la teologia dei Santi”. Le meditazioni saranno predicate dal sacerdote francese François-Marie Léthel, dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, Professore alla Pontificia Facoltà Teologica Teresianum e Prelato Segretario della Pontificia Accademia di Teologia. “Uno speciale ricordo nella preghiera domando per me e per i miei collaboratori della Curia Romana, che questa sera inizieremo la settimana di Esercizi Spirituali”, ha chiesto il Papa ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro. Padre Léthel ha spiegato di aver proposto le sue meditazioni, tra le altre cose, come “una preparazione spirituale” dei partecipanti alla beatificazione di Karol Wojtyła, il 1° maggio. “Da tanti anni studio i Santi. Questo tema della santità è da sempre stato al centro di tutta la mia ricerca teologica”, ha dichiarato il carmelitano ai microfoni della Radio Vaticana. “I Santi sono i grandi testimoni della santità della Chiesa e dunque, attraverso la loro testimonianza, la loro riflessione, la loro esperienza, risplende la luce di Cristo”, ha aggiunto. “Giovanni Paolo II è il Papa della santità e la sua Beatificazione è il riconoscimento ufficiale della sua santità. E’ il Papa che ha proclamato più Santi e Beati”. “E’ il Pontefice che ha presentato i Santi non solo come esempi di perfezione cristiana, ma anche come teologi nel senso più alto, come conoscitori di Dio. Li ha presentati come portatori, nel mondo di oggi, di questa luce di Cristo”, ha proseguito. Gli Esercizi Spirituali sono iniziati questa sera con l'esposizione del Sacramento dell'Eucaristia, i Vespri, la prima meditazione, l'adorazione e la benedizione eucaristica. Nei giorni della settimana, gli incontri comunitari di preghiera inizieranno alle 9.00 con la celebrazione delle Lodi, seguita da una meditazione di padre Léthel. Alle 10.15, dopo l'Ora Terza, avrà luogo la seconda meditazione della giornata. Dopo la pausa per il pranzo, alle 17.00, inizierà la terza meditazione, seguita dai Vespri, dall'adorazione e dalla benedizione eucaristica.

Zenit


Il nunzio apostolico in Giappone: il Papa tramite Cor Unum ha messo a disposizione 150mila dollari, un segno che ci consola e rincuora

"La Caritas si è subito messa in moto, ed ha assicurato il servizio 24 ore su 24: sono lì, già da stamattina. Sono stati loro a ricevere il messaggio di partecipazione, di affetto e di benedizione del Papa, inviato a firma del card. Bertone: l'hanno tradotto immediatamente in giapponese e diffuso a tutte le diocesi e dove sarà possibile sarà letto domani nelle chiese portare aiuto alla popolazione colpita dal terremoto e, soprattutto, dal successivo tsunami". Lo sottolinea ai microfoni di Radio Vaticana il nunzio apostolico in Giappone, mons. Alberto Bottari, che rivela inoltre: "Ho già ricevuto una telefonata da Cor Unum in cui mi si informava che a nome del Santo Padre, il dicastero ha già messo a disposizione 150mila dollari che metteremo a disposizione. Sono piccole cose davanti alla gravità della situazione, ma - rileva l'arcivescovo italiano - è sempre qualcosa di importante: è un segno che viene dal Santo Padre e che ci consola un po', ci rincuora".

Agi

'Gesù di Nazaret - Secondo volume'. Lombardi: un dono per la nostra gioia, Benedetto XVI riesce a far riscoprire l'autentica figura di Cristo

Con il suo secondo volume su “Gesù di Nazaret”, Benedetto XVI riesce a far riscoprire al mondo la figura di Cristo con un'opera di importanza “storica”, sostiene il portavoce vaticano. Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, constata in primo luogo che il libro è storico perché “inaugura una nuova era” nell'interpretazione della Bibbia, basata non solo sulla rigorosa analisi storico-critica, ma anche sulla dimensione che apre la fede. “Lo studioso Joseph Ratzinger, che è anche il Pastore della Chiesa universale, ci guida in una lettura competente, approfondita e allo stesso tempo coerente con la fede cristiana e la sua tradizione”, spiega il portavoce del Vaticano nell'editoriale dell'ultimo numero di “Octava Dies”, settimanale del Centro Televisivo Vaticano. “E’ una sintesi nuova e vissuta fra le esigenze della cultura storico-critica e quelle della fede, in cui sono nati i testi del Vangeli e in cui solo possono essere capiti nel modo più adeguato”, sottolinea. In secondo luogo, padre Lombardi spiega che si tratta di un libro “fatto per il dialogo”: “La figura di Gesù viene presentata a tutti come la grande risposta di Dio agli interrogativi più profondi e veri dell’esistenza umana di ogni tempo, compresi quelli cruciali sul male, sulla sofferenza e sulla morte”. “E’ un’offerta, che corrisponde al senso della stessa missione di Gesù, che può essere accolta o rifiutata, ma è sempre 'sangue versato per tutti' e mai 'contro' qualcuno”. Con il volume, centrato sul cuore dell'evento e sul significato della vita di Gesù, la passione e la resurrezione, si compie un grande desiderio del Papa, il culmine del suo “lungo cammino interiore” alla ricerca del “volto del Signore”, ma anche la sua condivisione per chiunque voglia parteciparvi. “Sappiamo che è costato fatica al Papa portarlo a compimento nonostante i gravosi impegni del suo servizio quotidiano”, conclude padre Lombardi. “E’ un dono per la nostra gioia”.

Zenit

Benedetto XVI: spirituale vicinanza alle care popolazioni del Giappone che con dignità e coraggio stanno facendo fronte alle conseguenze del terremoto



In Giappone, il bilancio delle vittime causate dal terremoto e dallo tsunami di venerdì scorso sta crescendo di ora in ora: secondo gli ultimi dati oltre 10mila persone avrebbero perso la vita, in gran parte nella prefettura di Miyagi che si trova sull'isola di Honshu. Dopo la recita dell'Angelus Benedetto XVI ha voluto ricordare di nuovo il tragico sisma. ''Le immagini del tragico terremoto e del conseguente tsunami in Giappone - ha affermato il Pontefice - ci hanno lasciato tutti fortemente impressionati''. ''Desidero rinnovare - ha proseguito - la mia spirituale vicinanza alle care popolazioni di quel Paese, che con dignità e coraggio stanno facendo fronte alle conseguenze di tali calamità''. Quindi ha aggiunto: ''Prego per le vittime e per i loro familiari, e per tutti coloro che soffrono a causa di questi tremendi eventi. Incoraggio quanti, con encomiabile prontezza, si stanno impegnando per portare aiuto. Rimaniamo uniti nella preghiera. Il Signore ci è vicino!''.

Radio Vaticana, Adnkronos

Il Papa: Dio è determinato a liberare i suoi figli dalla schiavitù per condurli alla libertà. La più grave e più profonda è proprio quella del peccato

"Di fronte al male morale, l'atteggiamento di Dio è quello di opporsi al peccato e salvare il peccatore. Dio non tollera il male, perché è Amore, Giustizia, Fedeltà; e proprio per questo non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva". E' la riflessione fatta questa mattina dal Papa alla recita dell'Angelus di questa prima domenica di Quaresima, dalla finestra del suo studio privato. Benedetto XVI ha spiegato che "se ci domandiamo: perché la Quaresima? perché la Croce?, la risposta, in termini radicali, è questa: perché esiste il male, anzi, il peccato, che secondo le Scritture è la causa profonda di ogni male. Ma questa affermazione non è affatto scontata, e la stessa parola 'peccato' da molti non è accettata, perché presuppone una visione religiosa del mondo e dell'uomo. In effetti è vero: se si elimina Dio dall'orizzonte del mondo, non si può parlare di peccato. Come quando si nasconde il sole, spariscono le ombre; l'ombra appare solo se c'è il sole; così l'eclissi di Dio comporta necessariamente l'eclissi del peccato. Perciò il senso del peccato, che è cosa diversa dal 'senso di colpa' come lo intende la psicologia, si acquista riscoprendo il senso di Dio". "Di fronte al male morale - ha spiegato il Santo Padre - l'atteggiamento di Dio è quello di opporsi al peccato e salvare il peccatore. Dio non tollera il male, perché è Amore, Giustizia, Fedeltà; e proprio per questo non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva. Per salvare l'umanità, Dio interviene: lo vediamo in tutta la storia del popolo ebraico, a partire dalla liberazione dall'Egitto. Dio è determinato a liberare i suoi figli dalla schiavitù per condurli alla libertà. E la schiavitù più grave e più profonda è proprio quella del peccato". Per questo Dio ha mandato il suo Figlio nel mondo: “Per liberare gli uomini dal dominio di Satana, ‘origine e causa di ogni peccato’. Lo ha mandato nella nostra carne mortale - ha sottolineato il Papa - perché diventasse vittima di espiazione, morendo per noi sulla croce”. “Contro questo piano di salvezza definitivo e universale, il Diavolo si è opposto con tutte le forze, come dimostra in particolare il Vangelo delle tentazioni di Gesù nel deserto, che viene proclamato ogni anno nella Prima Domenica di Quaresima. Infatti, entrare in questo Tempo liturgico significa ogni volta schierarsi con Cristo contro il peccato, affrontare – sia come singoli, sia come Chiesa – il combattimento spirituale contro lo spirito del male”.

TMNews, Radio Vaticana