sabato 25 luglio 2009

Le vacanze del Papa. All'Angelus la comunità tedesca dei Walser della Valle d'Aosta. Per Benedetto XVI canti tradizionali e un quadro ricamato

E' ormai un'antica amicizia quella che lega Joseph Ratzinger alla comunità dei Walser della Valle d'Aosta, la popolazione di origine germanica migrata nel Medio Evo in diverse zone d'Italia, tra le quali quella di Gressoney. Da quando i Papi hanno cominciato a frequentare la regione non hanno mai perso una occasione di incontro, e non mancheranno neanche all'Angelus che domani Benedetto XVI reciterà al campo sportivo di Les Combes, nella colonia salesiana dove è tornato a passare le vacanze dopo tre anni. "Saremo presenti almeno in 50 - ha assicurato il sindaco di Gressoney-St Jean, Aldo Comé, che ricopre l'incarico dai tempi di Papa Wojtyla - portando con noi la nostra musica tradizionale e, come di consueto, un dono per il Santo Padre". La Cantoria della Chiesa di Gressoney-Saint Jean, di cui fanno parte anche alcuni abitanti dei vicini comuni a maggioranza Walser, si esibirà, a margine dell'Angelus, nel suo repertorio di arie tradizionali, in gran parte a sfondo religioso. Poi la comunità, che negli scorsi anni ebbe il privilegio di uno scambio di battute con il Pontefice nella sua lingua madre, gli consegnerà in regalo un quadretto con una preghiera ricamata su stoffa, in tedesco. "Una preghiera di benvenuto - spiega Comé- che ogni Walser tiene all'ingresso di casa, e che vogliamo rivolgere a Benedetto XVI, che è sempre nei nostri cuori". E' un popolo di profonda fede, quello dei walser, amanti della birra tanto da organizzare ogni anno una specie di Oktoberfest e attaccati alla terra e alla montagna. Circa 17 mila persone su tutte le Alpi, 3.500 in Italia, gli altri sparsi tra Austria e Svizzera. Nelle scuole insegnano il dialetto "titsch", parente del tedesco del sud, e la lingua tedesca. Nel 2006 regalarono a Papa Ratzinger un paio di "socche", delle pantofole tipiche di qui. "Speriamo non sia caduto con quelle", scherza il sindaco Comé, preparandosi ad incontrarlo quasi come se ritrovasse un vecchio amico.

Ansa