L’arcivescovo Carlo Maria Viganò, attuale segretario del Governatorato della Città del Vaticano, avrebbe accettato di diventare nunzio apostolico negli Stati Uniti prendendo il posto di Pietro Sambi, che sarà richiamato a Roma per ricoprire un incarico cardinalizio. Sarebbe dunque ormai deciso l’avvicendamento rivelato tre settimane fa da Vatican Insider, dopo mesi di tensioni e di contrasti. Viganò in neanche due anni ha introdotto un coordinamento migliore degli strumenti di gestione, creando un ufficio di Programmazione e Controllo di gestione; ha istituito un ufficio Acquisti beni e servizi, centralizzando tutti gli acquisti e ottenendo maggiori sconti dai fornitori; ha fatto in modo che nei lavori interni al Vaticano le maestranze impegnate siano coordinate in modo razionale; ha preteso che venissero sempre presentati progetti con preventivi di spesa precisi e che ci fosse sempre un responsabile dei lavori. Nell’attuare queste riforme, il prelato lombardo avrebbe urtato troppe sensibilità, rendendo sempre più difficili le relazioni tra la segreteria generale del Governatorato e i responsabili degli uffici. E si sarebbe anche scontrato con i vertici della Segreteria di Stato. Per questo Benedetto XVI, ascoltato tutte le parti in causa, ha deciso l’avvicendamento. A sostituire Viganò nell’incarico di numero due del Governatorato sarà il canonista Giuseppe Sciacca, uditore della Rota Romana, conosciuto e stimato sia dal Papa che dal Segretario di Stato Tarcisio Bertone. La nunziatura di Washington rappresenta una soluzione onorevole: si tratta infatti di una destinazione importante e prestigiosa, che tiene conto del servizio svolto da mons. Viganò a Roma in questi anni, anche come delegato per le rappresentanze pontificie come responsabile del personale. L’attuale nunzio a Washington, l’arcivescovo Pietro Sambi, potrebbe essere designato quale Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, o, secondo altre fonti, come presidente del Governatorato, al posto del dimissionario card. Giovanni Lajolo. Una delle possibili destinazioni diplomatiche di cui si era parlato nelle scorse settimane per Viganò era quella di Praga, attualmente vacante. Ma nella capitale della Repubblica Ceca potrebbe invece arrivare un altro nunzio, proveniente da Dublino, l’arcivescovo Giuseppe Leanza, in Irlanda dal 2008.
Andrea Tornielli, Vatican Insider