giovedì 15 gennaio 2009
La proposta dell'ex Presidente delle Comunità Ebraiche Italiane: un incontro chiarificatore con i cattolici per superare questo momento
L'ex Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Amos Luzzatto (foto) propone ''un incontro chiarificatore'' fra una rappresentanza cattolica ed una rappresentanza della Assemblea rabbinica italiana ''per esaminare insieme, attorno ad un tavolo, con tutta calma e tutta tranquillità, questo contenzioso e vedere di concordare insieme il modo per superarlo''. Dopo le polemiche per le offese del rabbino capo di Venezia Elia Richetti nei confronti di Papa Benedetto XVI, Luzzatto, interpellato dal Servizio di Informazione Religiosa della CEI, prova in questo modo a iniziare a ricucire la ferita, ribadendo allo stesso tempo le ragioni che hanno portato quest'anno gli ebrei a non partecipare alla Giornata dell'Ebraismo il prossimo 17 gennaio.''Senza entrare nel merito della configurazione'' delle due rappresentanze, Luzzatto propone: ''Visto che la protesta e' stata espressa dall'Assemblea dei rabbini italiani e che negli anni scorsi il 17 gennaio eravamo tutti ufficialmente presenti alle manifestazioni, mi pare, ma potrei anche sbagliarmi, che un primo passo da fare sia ricostituire il rapporto tra la Chiesa cattolica in Italia e l'Assemblea rabbinica italiana''.''Nel frattempo - prosegue Luzzatto -, in attesa che si realizzi questo approfondito incontro chiarificatore, occorrerebbe evitare di lanciare frecciatine. Del resto nella dichiarazione della Assemblea rabbinica era implicito ed esplicito il desiderio di riprendere il cammino, ma per riprendere il cammino bisogna vedere esattamente che cosa ha ferito l'Assemblea rabbinica e il mondo ebraico e capire che cosa fare''.