lunedì 5 gennaio 2009

Oltre ogni muro. Il re del Bahrain dona a Benedetto XVI un terreno per costruire una chiesa

Il re del Bahrain, stato arabo del Golfo Persico, ha donato un terreno a Benedetto XVI per costruire una chiesa cattolica nel suo paese. Ne da' notizia AsiaNews, l'agenzia del Pontificio istituto missioni estere (Pime). Lo scorso 18 dicembre, ricevendo le credenziali del primo ambasciatore del Barhain, il Papa aveva ricordato che ricorre il 70° anniversario dell'edificazione dell'unica parrocchia del paese auspicando la realizzazione di un nuovo luogo di culto per gli 80mila cattolici che rappresentano il 10 per cento della popolazione (l'80% e' di religione musulmana) e sono per lo piu' immigrati dall'Asia per motivi di lavoro. Oltre all'arrivo del primo ambasciatore in Vaticano, lo scorso anno ha registrato anche l'incontro tra Benedetto XVI e il sovrano del Bahrain, Hamad bin Isa Al Khalifa, che al termine dell'udienza, tenutasi il 9 luglio, aveva reso noto con un comunicato ufficiale l'invito al Papa a visitare il paese. La decisione del Re fa seguito all'invito che Benedetto XVI aveva rivolto alla presentazione delle lettere credenziali del nuovo ambasciatore presso la Santa Sede, Naser Muhamed Youssef Al Belooshi, il 18 dicembre scorso. Durante l'udienza il Papa aveva affermato: "Tutti sono coscienti che oggi, con lo sviluppo del numero dei cattolici, sarebbe auspicabile che potessero disporre di ulteriori luoghi di culto". La notizia della prossima realizzazione della chiesa per la comunità cattolica è stata salutata con soddisfazione anche dal pastore protestante Hani Aziz, della Chiesa nazionale evangelica, che ha auspicato che "il sovrano possa generosamente donare un terreno anche per la costruzione di una nuova chiesa evangelica".