mercoledì 25 febbraio 2009

Il card. Sodano risponde a Hans Kung: critiche che non contribuiscono all'unità della Chiesa per la quale Benedetto XVI sta lavorando

"Una critica fraterna è sempre possibile nella Chiesa, fin dai tempi di San Pietro e di San Paolo. Una critica amara, invece, tanto più se generica, non contribuisce all'unità della Chiesa, per la quale tanto sta lavorando il Papa Benedetto XVI, che lo Spirito Santo ha collocato a reggere la Santa Chiesa di Dio, in quest'ora importante della sua storia". Lo afferma il decano del Collegio Cardinalizio, card. Angelo Sodano (nella foto con Benedetto XVI), che ha commenatato ai microfoni della Radio Vaticana le parole del teologo Hans Kung, con il quale il porporato ha condiviso in gioventù la formazione teologica. "Stamani - confida Sodano - sono stato interiormente ferito, nel leggere l'intervista che sarebbe stata rilasciata dal reverendo prof. Hans Kung al quotidiano francese Le Monde". "Se il testo è esatto - aggiunge l'ex segretario di Stato - sento il dovere di dire che si tratta di affermazioni generiche e non provate: personalmente, sono testimone dell'impegno del Santo Padre per fare della Chiesa una famiglia, la famiglia dei figli di Dio". Il card. Sodano si dice inoltre stupito dal fatto che "un noto quotidiano italiano, ben al corrente dell'opera del Papa, abbia voluto offrire tanta pubblicità a tale intervista, dandole inoltre un titolo, fra virgolette, che è diverso da quello originale francese e cadendo poi nell'errore di parlare del Concilio Ecumenico di Nicea, nell'odierna Turchia, tenutosi nel lontano 325, come del Concilio di Nizza".