giovedì 5 marzo 2009

Verso la Giornata Mondiale della Gioventù 2011. Don Jacquinet: clima collaborativo tra governo spagnolo e Chiesa

Ha mosso oggi i primi passi il Comitato organizzatore della GMG di Madrid 2011 con la firma dell’atto di Costituzione formale della Fondazione “Madrid Vivo”, che collaborerà, appunto, all’organizzazione della GMG spagnola. “In questo compito l’impegno della Chiesa non può essere disgiunto da quello del Governo spagnolo con il quale si è creato un clima collaborativo”. E’ quanto afferma al SIR, don Eric Jacquinet, responsabile della sezione Giovani del Pontificio Consiglio per i Laici. “Abbiamo già cominciato a lavorare con il Comitato della GMG del 2011 ma siamo alle battute iniziali – afferma il responsabile - sappiamo bene che Madrid sarà un evento che radunerà moltissimi giovani, specialmente dall’America del Sud, grazie anche alla lingua spagnola. Dunque è necessaria una sinergia tra Governo spagnolo e Chiesa e da quello che posso dire, si sta instaurando un clima collaborativo tra le due parti. La GMG potrebbe essere una buona occasione per lavorare insieme”. Sul numero dei partecipanti don Jacquinet non azzarda cifre, anche se, afferma, “è lecito pensare che a Madrid possano radunarsi 1,5 milioni giovani. Il riscontro è sulla GMG di Roma, nel 2000, quando ne arrivarono due milioni ma in quella occasione c’era anche il Giubileo”.
I promotori della “Fondazione Madrid Vivo” hanno evidenziato la necessità di cercare soluzioni nelle radici morali della crisi economica. Il nome della Fondazione vuole sottolineare la sua “missione” ossia contribuire a far sì che la capitale spagnola “sia sempre di più la città dei valori”. Perciò, la Fondazione si rivolge a credenti e non credenti che condividano l'interesse ad affermare il valore della dignità umana oltre il materialismo economicistico. Il suo primo obiettivo sarà collaborare nell'organizzazione della Giornata Mondiale della Gioventù del 2011 a Madrid. Uno degli elementi chiave della Fondazione è la sua apertura verso tutti quelli che considerano la spiritualità come un elemento essenziale per rivitalizzare la società spagnola e, specialmente, la regione di Madrid. L'atto di costituzione della Fondazione “Madrid Vivo” ha avuto luogo nella residenza dell’arcivescovo di Madrid, card. Antonio María Rouco Varela, che ha accettato la presidenza onoraria della Fondazione.