giovedì 30 aprile 2009

Concerto in onore del Papa. Il presidente Napolitano: gli italiani apprezzano il suo impegno sui problemi del nostro tempo e della nazione

''Gli italiani condividono il suo messaggio di pensiero e di fede e il suo meditato e intenso impegno sui problemi essenziali del nostro tempo e per i problemi che vive la nostra nazione in questo momento''. Questo il saluto del presidente Napolitano nell'Aula Paolo VI prima dell'inizio del concerto. Napolitano ha colto la ''felice occasione di questa lieta ricorrenza'' per rivolgere al Santo Padre ''quei caldi voti augurali che corrispondono al sentimento comune degli italiani e per rinnovare l'espressione del rispetto, dell'attenzione e dell'apprezzamento che gli italiani condividono'' per il messaggio e l'impegno del Papa. Napolitano, ricordando ''lo spirito di vicinanza e di cooperazione che ha contrassegnato la sua gradita visita al Quirinale'', ha formulato poi i suoi ''fervidi auguri di successo'' per il pellegrinaggio che il Papa compirà in Medio Oriente. Una missione ''fra le più attese - dice il Presidente della repubblica - per una molteplicità di motivi e soprattutto per il peculiare contributo che può venire al superamento di lacerazioni, tensioni e rischi di guerra, in una regione che è fonte di grave instabilità internazionale''. Napolitano ha concluso il suo discorso rilevando che ''questa sera ci unisce il filo della musica: il vasto mondo in cui viviamo si riconosce nel comune retaggio di valori ed espressioni artistiche. Le auguro un sereno e fecondo proseguimento del suo pontificato''.
In occasione del concerto il presidente della Repubblica ha avuto un colloquio privato di venticinque minuti con il Pontefice. Lo riferisce un comunicato stampa della Presidenza della Repubblica. Nell'occasione - fa sapere ancora il Quirinale - il capo dello Stato ha avuto modo di ringraziare il Papa per la visita a L'Aquila e nelle altre zone colpite dal sisma del 6 aprile e per la partecipazione al dolore ed ai disagi delle popolazioni. Nel corso del colloquio si sono inoltre prese in considerazione le prospettive connesse con il prossimo viaggio di Sua Santità in Terra Santa ed in Giordania e con i numerosi incontri che il Pontefice avrà con leader politici e religiosi oltre che con le Chiese locali.
Nell’Aula Nervi, in Vaticano, erano presenti anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta con la moglie, insieme al ministro della Difesa Ignazio La Russa, al vicepresidente del Senato, Vannino Chiti, a quello della Camera, Antonio Leone, oltre al presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo.