martedì 7 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo. Il Papa invia i vigili del fuoco del Vaticano. Il cordoglio dei vescovi italiani e l'avvio di una colletta nazionale

Una colonna di tre mezzi con la scritta Vigili del Fuoco - Città del Vaticano, ieri mattina presto, è uscita a tutta velocità dal Portone di Sant’Anna diretta all’Aquila. Papa Ratzinger ha dato ordine al Governatorato, al card. Lajolo e a mons. Boccardo, di inviare sul posto del disastro una squadra al comando di un ingegnere. Otto uomini addestrati ai soccorsi, esperti in speleologia. Resteranno in Abruzzo a scavare, a fianco della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco di Roma, fintanto sarà necessario. Con sè hanno portato generi di prima necessità e attrezzature specializzate da usare per la ricerca delle persone. Per il momento sono stati impiegati a Onna, il paesino raso al suolo dal sisma, dove una casa su due si è sbriciolata nel giro di una manciata di minuti. Con le prime luci dell’alba l’eco dei devastanti danni è arrivato anche in Vaticano. Il Papa informato del disastro si è raccolto in preghiera per le vittime, soprattutto per i bimbi. Nel frattempo i vertici della Santa Sede si sono messi in contatto con Guido Bertolaso per informarlo della decisione di mandare una squadra di vigili. Bisogna fare presto a tirare fuori la gente dalle macerie.
La presidenza della Conferenza Episcopale italiana intanto ha chiamato a raccolta parrocchie e singoli fedeli, Caritas e istituti religiosi, per aiutare quanti sono in difficoltà a causa del sisma. E il presidente della CEI, card. Angelo Bagnasco, al Tg5, ha annunciato che nei prossimi giorni verrà avviata "una colletta nazionale" in modo che chi a causa del terremoto ha perso "il risultato del sacrificio di una vita", possa "sentire maggiormente la solidarietà e la fratellanza di tutti".
Al Papa si sono associati i vescovi italiani: "sgomenti per la catastrofe del terremoto che ha colpito L'Aquila e numerosi centri dell'Abruzzo", esprimono "vicinanza alle popolazioni coinvolte in questo drammatico evento", e raccomandano alla rete di parrocchie, istituti religiosi e movimenti della Chiesa italiana di mobilitarsi per "alleviare le difficili condizioni" in cui si trovano "migliaia di persone". I vescovi invitano inoltre tutti alla " generosità " per lenire "dolore fisico e sofferenza morale" di chi "ha visto in un attimo distruggere i sacrifici e le fatiche di tutta una vita". Intanto la Caritas italiana coordina gli interventi delle Caritas della Penisola e di quelle che dall'estero hanno offerto la propria collaborazione. Il direttore della Caritas abruzzese don Dionisio Humberto Rodriguez Caritas è impegnato in prima persona nei soccorsi, anche perché è parroco a Paganica, epicentro del sisma. Le strutture della Chiesa abruzzese sono colpite a vari livelli, compresa la celeberrima basilica aquilana di Santa Maria di Collemaggio, dove però sembra salva la tomba di Celestino V.