martedì 11 agosto 2009

Il Papa a Brescia. Prende forma la visita di Benedetto XVI. Tappa a Concesio e probabile quella a Botticino in omaggio a San Tadini

Una sosta alla stele che ricorda i caduti di Piazza della Loggia. Una messa in piazza Paolo VI. Un incontro pomeridiano con la popolazione di Concesio e l'inaugurazione della nuova sede dell'Istituto Paolo VI, accanto alla casa natale del Papa bresciano. Forse, in mattinata, anche una sosta a Botticino Sera per ricordare San Arcangelo Tadini. Saranno questi i "momenti forti" dell'annunciata visita di Papa Benedetto XVI a Brescia (foto) il prossimo 8 novembre. Al programma mancano ancora i caratteri dell'ufficialità, i dettagli saranno definiti dopo ulteriori sopralluoghi dello staff della Prefettura della Casa Pontificia nei prossimi giorni, ma l'ossatura del programma ha ormai preso forma e il lavorio degli organizzatori guarda già ai particolari. Al lavoro è uno staff ristretto, ma al momento opportuno la macchina organizzativa coinvolgerà svariate centinaia di persone: basti dire che la presenza e la vigilanza lungo tutto il percorso del corteo papale sarà assicurata dagli scout dell'Agesci e dagli alpini dell'Ana, che già assicurarono il servizio d'ordine durante le due visite di Giovanni Paolo II a Brescia: il 26 settembre 1982 e 20 settembre del 1998. Le ragioni della visita di Papa Ratzinger nella terra che ha dato i natali a Paolo VI sono sunteggiate nel messaggio con cui il vescovo mons. Luciano Monari ha annunciato alla diocesi l'arrivo dell'illustre ospite, il 9 aprile scorso: "Il motivo del viaggio - disse allora il vescovo - è il trentesimo anniversario della morte di Paolo VI. Papa Ratzinger fu creato cardinale da Paolo VI e ha sempre avuto verso il nostro Papa bresciano una riconoscenza e un amore grande. Per questo verrà e vivrà con noi una giornata che sarà un momento intenso di comunione e di preghiera". Di quella giornata cominciano a prendere forma momenti e snodi. Il Papa dovrebbe arrivare con un volo speciale all'aeroporto militare di Ghedi intorno alle 9 di mattina. Nel tragitto fra Ghedi e Brescia è possibile - ma non ancora certa - una sosta a Botticino, il paese in cui San Arcangelo Tadini, canonizzato da Papa Ratzinger a Roma il 26 aprile scorso, fu parroco dal 1877 al 1912, fondò opere sociali e una congregazione religiosa, le suore Operaie di Botticino. Un tipico santo "sociale", un sacerdote ordinato il 19 giugno del 1870, la stessa data in cui, quest'anno, è iniziato l'Anno Sacerdotale, a cui Benedetto XVI potrebbe rendere omaggio nell'anno in cui ha promulgato la sua prima Enciclica sociale, la "Caritas in veritate". Se il Papa farà tappa a Botticino, è possibile un breve saluto nella piazza di Sera su cui si affacciano i luoghi tadiniani: la parrocchia, ora Santuario del Santo, e la canonica. Il sindaco Mario Benetti e il parroco don Raffaele Licini, naturalmente, sono pronti ad allestire festeggiamenti adeguati per un evento che sarebbe storico. Da Botticino a Brescia il corteo papale percorrerebbe, naturalmente, viale Bornata e viale Venezia. L'ingresso in centro storico, però, sarà da nord, da piazzale Battisti e da via San Faustino, la strada che proprio in questi giorni verrà asfaltata ex novo. L'assessorato ai Lavori pubblici retto da Mario Labolani è impegnato a preparare adeguatamente il look delle vie che saranno percorse dal corteo pontificio. In piazza Loggia Papa Ratzinger dovrebbe fare una sosta di preghiera davanti alla stele delle vittime della strage, proprio come fece Giovanni Paolo II 27 anni fa. Scartata l'ipotesi di utilizzare campo Marte, la Messa presieduta dal Papa sarà invece, con ogni probabilità, in Piazza Paolo VI: palco sopraelevato sul sagrato del duomo, fedeli disposti a "ventaglio". Ma poichè non più di 10mila persone troveranno posto in piazza, si sta lavorando alla collocazione di maxi-schermi anche in Piazza Loggia. Dopo la Messa Benedetto XVI pranzerà al centro Paolo VI di via Gezio Calini, dove dovrebbero esserci anche dei colloqui privati. Nel pomeriggio il viaggio a Concesio dove il comitato formato dall'ex sindaco Diego Peli, dall'attuale sindaco Stefano Retali e dal parroco di Pieve mons. Dino Osio sta ragionando su tre distinti momenti: il Papa dovrebbe sostare brevemente in preghiera nella parrocchiale dove Paolo VI venne battezzato, poi dovrebbe indirizzare un breve saluto alla popolazione. Infine uno dei momenti più significativi dell'intero viaggio papale: l'inaugurazione della nuova sede dell'Istituto Paolo VI, della collezione Arte e spiritualità e del Cedoc, in un unico edificio realizzato accanto alla casa natale di Giovan Battista Montini. Qui, prima di tornare verso Roma, il Papa potrebbe pronunciare un discorso particolarmente significativo sul ruolo di Paolo VI nella storia della Chiesa contemporanea.

Massimo Tedeschi, Bresciaoggi.it