domenica 2 agosto 2009

In Pakistan otto cristiani bruciati vivi da musulmani. Il Papa: vengano loro riconosciuti i diritti umani, l'uguaglianza e la libertà religiosa

E' salito a otto morti il bilancio delle vittime dell'attacco sferrato da estremisti musulmani contro la minoritaria comunità cristiana nell'est del Pakistan. Le violenze sono scoppiate nella città di Gojra, nel Punjab orientale, dove gli islamici hanno incendiato decine di case, bruciando vivi i cristiani che vi abitavano. I disordini sono cominciati giovedì quando un gruppo di estremisti ha attaccato i cristiani accusandoli di aver offeso il Corano. La polizia ha arrestato decine di persone.
Di fronte alla persecuzione di cristiani in Pakistan, Radio Vaticana ripropone l'intenzione missionaria che il Papa ha scelto per il mese di agosto. Benedetto XVI, sottolinea l'emittente della Santa Sede, "invita a pregare proprio per i cristiani che sono discriminati e perseguitati ... a causa del nome di Cristo affinché vengano loro riconosciuti i diritti umani, l'uguaglianza e la libertà religiosa in modo che possano vivere e professare liberamente la propria fede".

Apcom