Adnkronos
lunedì 4 gennaio 2010
Gotti Tedeschi: il Papa ha ragione, sballate le previsioni se l'economia, mezzo per utilizzare le risorse nel miglior modo possibile, dimentica l'uomo
''Quando un economista sbaglia le analisi di determinati fenomeni ne consegue un errore nelle estrapolazioni. Il Santo Padre ha colto l'essenza delle cose. Sono falliti tutti i grandi pronostici sull'uomo perchè partivano da considerazioni di per sè erronee''. Così il presidente dello IOR, Ettore Gotti Tedeschi, sottolineando che il Papa Benedetto XVI, nel corso del suo primo Angelus domenicale del 2010, ''ha centrato in pieno la questione''. Se l'economia non è un mezzo per raggiungere un fine, sottolinea ancora Gotti Tedeschi che insegna etica della finanza all'Università Cattolica di Milano, ''diventa lei stessa opportunisticamente un fine. E' falso che esistano leggi di comportamento che possono prescindere da riferimenti etici. Fini buoni non possono essere giustificati da mezzi cattivi. L'etica cattolica - rileva - è centrata sull'uomo libero, responsabile, creativo e si sviluppa attraverso l'esercizio di virtù, non con abusi e sfruttamento. Non confonde fini e mezzi, si preoccupa della salvezza''. L'economia, aggiunge Gotti Tedeschi, ''deve essere un mezzo per utilizzare le risorse nel miglior modo possibile, per garantire equilibrio nella crescita economica e distribuire benessere a tutti gli uomini''. L'economia, sottolinea, ''è una tecnica avanzata e sofisticata ma neutrale. Per portar vantaggi all'uomo deve trovarlo disposto a considerarsi importante. I rilievi mossi da Benedetto XVI agli economisti sono fondati. O torniamo a uno sviluppo reale, basato su un'equilibrata crescita demografica oppure si devono adottare stili di vita più sobri''. All'origine della crisi, spiega, ''non c'è tanto l'avidità di certi banchieri, bensì la negazione della vita umana che ha provocato un crollo delle nascite''.