Anno del Medio Oriente. Compiendo un bilancio del 2009 insieme ai suoi collaboratori della Curia Romana, ricordando il Sinodo dell'Africa e il suo primo viaggio a questo continente come Papa nel marzo scorso, Benedetto XVI ha constatato che si è trattato di un anno nel “segno dell'Africa”. Se è così, si potrebbe dire che il 2010 si presenta “nel segno del Medio Oriente”, visto che dal 10 al 24 ottobre 2010 il Papa ha convocato i Vescovi di questa turbolenta area del pianeta sul tema “La Chiesa cattolica nel Medio Oriente: Comunione e testimonianza. 'La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un'anima sola' (Atti, 4, 32)”. L'Instrumentum laboris di questa assemblea di Patriarchi, Vescovi e altri rappresentanti cristiani sarà consegnato dal Santo Padre durante il suo viaggio apostolico a Cipro, programmato dal 4 al 6 giugno. Questo viaggio è strategico, perché pone anche temi centrali per questo pontificato, come il dialogo con la Chiesa ortodossa locale, che dall'elezione dell'arcivescovo Chrisostomos II è diventata un potente motore dell'ecumenismo, e con l'islam, a causa della presenza turca nell'isola divisa.
I viaggi. Il primo viaggio che realizzerà Benedetto XVI avrà come destinazione Malta, il 17 e il 18 aprile, in occasione del 1950° anniversario del naufragio di San Paolo in quell'arcipelago, avvenuto secondo la tradizione nel 60, durante il suo viaggio verso Roma. L'Apostolo delle Genti venne accolto dalla popolazione locale e rimase a Malta tre mesi.
Papa Joseph Ratzinger celebrerà la festa liturgica della Madonna di Fatima in quel Santuario il 13 maggio, nel 93° anniversario dell'inizio delle apparizioni ai tre pastorelli, durante il suo viaggio apostolico in Portogallo dall'11 al 14 maggio, in cui visiterà anche Lisbona e Porto. Si tratta di una tappa del suo giro del mondo nei grandi santuari mariani.
Il quarto viaggio internazionale previsto per quest'anno ha come meta il Regno Unito: anche se le date non sono ancora ufficiali, si prevede che il viaggio si svolga dal 16 al 19 settembre. In questo viaggio, il Papa dovrebbe beatificare John Henry Newman (1801-1890), intellettuale anglicano che si convertì al cattolicesimo arrivando a diventare Cardinale. Il viaggio avrà quindi decisive ripercussioni ecumeniche, dopo la pubblicazione della Costituzione Apostolica "Angliconorum coetibus", annunciata il 20 ottobre, che prevede la possibilità di accogliere nella Chiesa Cattolica comunità anglicane che desiderano tornare alla piena comunione con il vescovo di Roma.
Visite in Italia e altri appuntamenti. Per quest'anno, il Santo Padre ha previsto anche quattro visite pastorali in Italia. Il primo sarà a Torino, dove pregherà davanti alla Sacra Sindone il 2 maggio, nel contesto dell'esposizione straordinaria della reliquia prevista dal 10 aprile al 23 maggio. Il 4 luglio sarà a Sulmona (L'Aquila) per l'ottavo centenario della nascita di Papa Celestino V, morto nel 1296, uno dei pochi Pontefici ad aver abdicato. Il 5 settembre il Papa visiterà Carpineto Romano, in provincia di Roma, per il secondo centenario della nascita di Papa Leone XIII. L'altra visita in Italia è prevista per domenica 3 ottobre a Palermo, per partecipare a due importanti incontri per la Chiesa nell'isola più grande del Mediterraneo: con le famiglie e con i giovani.
Tra gli avvenimenti programmati per il 2010, uno dei più importanti sarà poi la chiusura dell'Anno Sacerdotale, che avrà luogo a Roma dal 9 all'11 giugno. A questo incontro, il Papa ha invitato non solo i presbiteri del mondo, ma anche tutti i battezzati, per testimoniare l'amore di tutta la Chiesa per i suoi sacerdoti.
Beatificazione di Giovanni Paolo II? Nel 2010 potrebbe aver luogo anche la beatificazione di Giovanni Paolo II. Perché ciò avvenga, è necessario che avanzi il processo, che prevede il riconoscimento di un miracolo da parte di una commissione scientifica, di una di teologi, di una di cardinali e vescovi e infine dello stesso Papa. Per il momento non è possibile prevedere una data precisa, perché come hanno spiegato varie fonti della Santa Sede bisogna lasciare che il procedimento segua l'iter abituale.
Jesús Colina, Zenit