martedì 23 marzo 2010

Il card. Gracias: il Papa ha attuato procedure per indagini trasparenti e pene più severe per i preti pedofili. Sui media falsità e inaccuratezze

Sullo scandalo legato alla pedofilia nella Chiesa, “i media indiani si sono comportati in maniera inaccurata nei contenuti e sono stati capziosi nei titoli. Il Papa ha chiesto scusa alle vittime di abusi, e da Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede ha fatto di tutto per bloccare queste cose. Dovete essere corretti”. Lo scrive l’arcivescovo di Mumbai, il card. Oswald Gracias, in una nota indirizzata ai mezzi di comunicazione indiani. In risposta agli articoli apparsi sui media stampati e su quelli elettronici, scrive il porporato, “vorrei fornire alcuni chiarimenti, perché molti di questi sono stati inaccurati e presentati in maniera inappropriata. Un titolo come “Scandalo sessuale sul Papa”, apparso nel Sunday Times of India del 14 marzo scorso, dà l’impressione che Benedetto XVI sia coinvolto in scandali sessuali o in insabbiamenti della verità in casi di pedofilia. Niente di più falso”. Altri giornalisti, aggiunge il card. Gracias, “dicono che il Papa non abbia fatto nulla di sostanziale, se non scusarsi con le vittime e con le loro famiglie. Ma questa è una versione dei fatti inaccurata e incompleta, che non riflette la verità degli sforzi commessi dal Santo Padre per rispondere agli scandali sessuali nella Chiesa”. C’è stato qualcuno, poi, “che ha parlato di documenti segreti, con cui Benedetto XVI avrebbe cercato di insabbiare la verità sui preti pedofili. Questa è una falsità, che non tiene conto di quello che c’è scritto nel documento. Quando era prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, infatti, il Papa ha messo in atto procedure normative tese a rendere le indagini trasparenti. Inoltre, ha chiesto pene più severe per i colpevoli”.

AsiaNews