venerdì 9 aprile 2010

Il caso del prete pedofilo di Albano denunciato alla Dottrina per la Fede. Un ex vescovo canadese accusato di abusi, il Papa lo ha rimosso nel 2009

Con riferimento alle notizie di agenzia diffuse ieri pomeriggio su un caso di presunta pedofilia nella diocesi di Albano relativo a un religioso appartenente all’Ordine degli Oblati di San Francesco di Sales, “il card. Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, all’epoca vescovo di Albano, dichiara che il sacerdote in questione, non appartenente al clero diocesano, che svolgeva il ministero pastorale nella parrocchia di San Benedetto a Pomezia affidata al suddetto ordine, fu immediatamente sospeso a divinis e ne fu chiesto al legittimo superiore l’immediato trasferimento ad altra sede, senza l’esercizio del ministero”. È quanto si legge in una nota diffusa dal vicariato di Roma. Il caso di don Marco Agostini, morto suicida a Roma nell'agosto 2006 mentre era agli arresti domiciliari per pedofilia, era stato riferito alla Congregazione per la dottrina della fede dal card. Vallini. “La decisione che il sacerdote non restasse nella diocesi di Albano – prosegue il documento - suscitò forti reazioni nella popolazione di Pomezia contro il vescovo per il provvedimento adottato, ritenuto eccessivamente severo, ma mons. Vallini mantenne la sua decisione. Tutto ciò testimonia il rigore espresso con immediatezza dall’autorità ecclesiastica prima ancora che fosse appurata la veridicità dei fatti”. Pertanto “il card. Vallini smentisce categoricamente di non aver prestato immediata attenzione ai fatti e di aver dichiarato che "al momento erano solo chiacchiere". Infine, circa la notizia del trasferimento del sacerdote ad Assisi, attribuito a mons. Vallini, il cardinale smentisce di aver indicato una specifica sede in quanto non era di sua competenza”.
Un ex vescovo della Chiesa Cattolica canadese è stato accusato di abusi sessuali nei confronti di un ragazzo ospitato in un orfanotrofio all'inizio degli anni ottanta. Lo ha rivelato la televisione di Stato canadese, spiegando che Raymond Lahey, 69 anni, si era dimesso nel settembre 2009 dall'incarico di vescovo della diocesi di Antigonish, nella Nova Scotia, dopo che all'aeroporto di Ottawa durante una perquisizione era stato trovato in possesso di materiale pedo-pornografico, con immagini che ritraevano anche un bambino dell'apparente età di otto anni. In una querela presentata presso la Corte suprema di Newfoundland, un uomo, Todd Boland, ha accusato Lahey, di aver abusato di lui diverse volte per quattro anni mentre era ospite dell'Orfanatrofio di Mount Cashel, chiuso nel 1990 dopo che erano stati accertati abusi sistematici nei confronti di almeno 300 ragazzi nel corso degli anni.

SIR, Asca