martedì 8 giugno 2010

Anno Sacerdotale. Roma 'invasa' dai preti provenienti da tutto il mondo. Una delegazione domani dal sindaco Alemanno. La mappa delle rappresentanze

Sono ormai quasi diecimila i sacerdoti iscritti all'Incontro Internazionale, gli eventi di chiusura dell’Anno Sacerdotale, che inizia domani, ma ne sono attesi fino a 15mila per la Messa di chiusura di venerdì mattina presieduta da Benedetto XVI. Intanto domani una delegazione di cento preti sarà ricevuta dal sindaco di Roma Gianni Alemanno in Campidoglio. Vengono dai cinque continenti e stanno pian piano “invadendo” Roma. Oltre quattromila sono italiani, e la maggior parte viene dall’Europa: 800 dalla Francia, 700 dalla Germania, 600 dalla Spagna, oltre cento dall’Austria, una cinquantina dall’Irlanda. Ma è molto nutrita anche la rappresentanza Usa, oltre 300 preti, e quella sudamericana: 300 sono i sacerdoti colombiani, 200 i messicani e altrettanti brasiliani, circa un centinaio argentini. Più piccolo ma significativo il drappello dei cubani: undici sacerdoti che saranno ospitati in una parrocchia romana. La rappresentanza asiatica è guidata dalle Filippine, con circa 200 preti in arrivo. Consistenti le delegazioni di India (una sessantina di preti), Hong Kong, Vietnam e Pakistan (circa 20 sacerdoti). Arrivi significativi di poche unità da Cina, Corea del Sud, Taiwan, Siria, Qatar. L’Africa presenta ugualmente un panorama variegato, con delegazioni a “due cifre” da Paesi come Camerun (oltre 80 preti), Sudafrica (oltre 50), Tanzania, Uganda, Ghana (oltre 30). Ma si registrano anche presenze da Paesi come Libia, il Malawi, Nigeria, Marocco. La delegazione australiana conta 44 preti. Con loro arriverà anche qualche sacerdote dalle “vicine” Nuova Zelanda e Nuova Caledonia. Molti sacerdoti provenienti dalle aree più svantaggiate possono partecipare grazie ad appositi fondi di solidarietà stanziati dalla Chiesa per tale scopo. I sacerdoti si riuniranno nella Basilica di San Paolo fuori le Mura e in quella di San Giovanni in Laterano.

Il Velino