lunedì 7 giugno 2010

Il Papa a Cipro. Enzo Bianchi: viaggio di pace e di dialogo in un’isola-ponte tra l'Europa e la Turchia e tra la Chiesa Cattolica e quella Ortodossa

“Viaggio di pace e di dialogo in un’isola-ponte. Così si potrebbero sintetizzare i giorni della visita apostolica di Benedetto XVI a Cipro, un’isola-ponte per diversi motivi”, secondo Enzo Bianchi, priore di Bose. Oggi questa natura di “ponte”, propria dell’isola, scrive Bianchi in una nota per l'agenzia SIR, “è ferita dalla lacerazione tra due parti: quella cipriota, cristiana ortodossa, e quella turca, con abitanti in massima parte musulmani; ma proprio questo muro di divisione potrebbe essere lo stimolo al superamento di divisioni che non sono estranee alla diffidenza europea verso la Turchia: in questo senso Cipro potrebbe costituire un ponte tra l’Unione europea, di cui fa parte, e la Turchia, desiderosa di accedervi”. Un’isola-ponte, infine, “tra le Chiese d’Europa e quelle del Medio Oriente e tra l’ortodossia e il mondo cattolico. Ed è proprio quest’ultimo aspetto che è stato particolarmente accentuato da Benedetto XVI nel corso del suo viaggio”. “Di questi sentimenti – sottolinea il priore di Bose – è stato suggello l’abbraccio fraterno tra Papa Benedetto XVI e l’arcivescovo Crisostomo II, promessa di un dialogo nella carità che non mancherà di portare i suoi frutti di grazia”.

SIR