domenica 22 agosto 2010

Giornata Mondiale della Gioventù 2011. Il card. Rylko: sfida pastorale e strumento di evangelizzazione che porta un soffio vitale di energia e gioia

Le previsioni, finora, indicano che la prossima GMG di Madrid potrebbe avere 600mila iscritti e partecipanti; una cifra tuttavia che potrebbe poi venire superata dalla realtà, visto che siamo ad un anno dall’evento. Senza dimenticare i 100mila fan delle GMG sulle pagine di Facebook, con i social network destinati a diventare moltiplicatori di interesse. Tuttavia, secondo il card. Stanislaw Rylko (nella foto con Benedetto XVI), presidente del Pontificio Consiglio per i laici, il vero nodo di fondo è che "le GMG si sono rivelate sismografo sensibilissimo ai cambiamenti che si registrano nel mondo dei giovani. Ma il loro vero merito è di aver dato vita a una nuova generazione di giovani, diversa da quella di cui parlano i media. Sono i giovani che rifiutano i fasulli e deludenti paradigmi della postmodernità per dire sì a Cristo e alla Chiesa, camminando sulle orme del Successore di Pietro, nel quale riconoscono una guida sicura e un amico". Dal punto di vista internazionale del Pontificio Consiglio, come ha ribadito nei mesi scorsi il card. Rylko, le GMG sono avvenimenti pienamente ecclesiali, non una loro "variante" e neppure "espressione della cultura pop". Per la Chiesa l’organizzazione di ognuno di questi eventi mondiali è una "sfida pastorale", in quanto "portano un soffio vitale di energia e di gioia; strumento di evangelizzazione di straordinaria efficacia, le GMG vedono protagonisti i giovani". Dopo Sydney 2008, ha confermato ancora recentemente il card. Rylko, si assiste ad un fiorire di vocazioni. Per quanto riguarda la prossima GMG di Madrid, come da tradizione è stato istituito un Fondo di solidarietà per finanziare la partecipazione dei giovani provenienti dai Paesi più disagiati. In particolare il Comitato di Madrid utilizzerà i fondi spagnoli per finanziare le spese di viaggio dei giovani dell’America Latina e dei Caraibi che si trovano in difficili condizioni economiche o politiche. Il Pontificio Consiglio per i laici utilizzerà il resto dei fondi per finanziare le spese di viaggio dei giovani degli altri continenti in analoghe difficoltà. Nel 2000, ad esempio, grazie al fondo un gruppo di 40 giovani è potuto venire a Roma da Cuba. Andando indietro nel tempo, nel 1991 il fondo permise di far fronte all’arrivo a Czestochowa di migliaia di giovani pellegrini russi che avevano aderito alla GMG all’ultimo momento e disponevano di scarse risorse.

Fabrizio Mastrofini
, Avvenire