giovedì 5 agosto 2010

Il Papa nel Regno Unito. Il coordinatore: non un biglietto a pagamento, ma dei contributi raccolti attraverso le diocesi e non dai singoli fedeli

I fedeli non pagheranno un biglietto d'entrata a pagamento per le cerimonie pubbliche di Papa Benedetto XVI in Inghilterra e Scozia in programma il prossimo settembre ma verseranno piuttosto un ''contributo'' alle spese organizzative. A precisarlo è il coordinatore del viaggio papale, mons. Andrew Summersgill, riportato da Radio Vaticana. Si tratta, spiega il presule, di un ''un contributo'' che ''non è, come ho letto da alcune parti, il costo di un biglietto per partecipare alla Messa. Il suo principale obiettivo è quello di coprire le spese dei trasporti, in particolare per Cofton e Bellahouston...trattandosi di un grande numero di persone, come anche le spese per gli accrediti di sicurezza necessari ai pellegrini per entrare''. ''Pensiamo - aggiunge - a ciò che è stato fatto per altri eventi associati al Papa e specialmente alla Giornata Mondiale della Gioventù. Quello che accade per la Giornata della Gioventù è che tutti sono invitati a registrarsi online e parte della registrazione include un contributo. Quindi, non è molto diverso dal modo in cui si è già operato in altre parti del mondo''. Inoltre, sottolinea mons. Summersgill, ''il contributo è uguale per tutti e quindi è un atto, se vogliamo, di solidarietà, in modo che chiunque partecipi alla Messa di beatificazione o alla Messa a Glasgow darà lo stesso contributo, indipendentemente dalla sua provenienza''. Il presule sottolinea poi che è importante notare ''quello che non abbiamo fatto, cioè non abbiamo chiesto il contributo direttamente alle singole persone'': ''In Inghilterra e Galles, i contributi vengono raccolti attraverso le diocesi e sta a loro poi decidere come vogliono raccogliere quei contributi al loro interno. La diocesi stessa può dare il contributo, che può essere passato alle parrocchie; possono esserci gruppi che raccolgono fondi all'interno delle parrocchie e le parrocchie possono poi sostenere altre persone che partecipano agli eventi del Papa. Non è, dunque, un contributo diretto. Quindi, è la parrocchia a decidere interamente come da' il suo contributo. Penso sia importante essere chiari il più possibile sulle ragioni per cui sono stati richiesti dei contributi''. Intanto le parrocchie scozzesi stanno restituendo migliaia di biglietti per la Messa che Benedetto XVI celebrerà a Glasgow giovedì 16 settembre, poichè non sono riuscite a distribuirli tra i fedeli. Lo riferisce il quotidiano scozzese The Herald, che sottolinea come in alcune parrocchie solo un sesto dei biglietti disponibili sia stato ritirato dai fedeli. In molti casi, le parrocchie stanno restituendo agli organizzatori più della metà dei biglietti che erano stati loro assegnati, e si teme che a partecipare la Messa saranno meno di 100mila persone. Tra le regioni per la scarsa richiesta dei biglietti, il quotidiano cita la scomodità degli orari e del luogo scelto per la Messa, il costo dei biglietti e la mancanza di informazioni e di tempo.

Asca