Marco Tosatti, San Pietro e dintorni
sabato 4 settembre 2010
A ottobre l'annuncio del Concistoro per la creazione di nuovi cardinali. Diciannove le 'berrette' a disposizione del Papa. I futuri porporati
Prima della fine del Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente, in programma in Vaticano dal 10 al 24 ottobre, Benedetto XVI annuncerà un Concistoro per la creazione di nuovi cardinali. L’annuncio potrebbe avvenire durante l’Udienza generale di mercoledì 20 ottobre; e il Concistoro, come è prassi, avrebbe luogo un mese più tardi, nella Solennità di Gesù Re dell'Universo. Dal primo gennaio 2011 il numero dei cardinali elettori scenderà a 101, su 120 posti disponibili; quindi Papa Ratzinger avrà a disposizione almeno diciannove “berrette”. Ma è probabile che l’anno successivo vi sia l’annuncio di un ulteriore Concistoro, anche perché i tre anni che sono trascorsi dal precedente anno fatto sì che le aspettative siano superiori ai posti disponibili. Riceveranno la berretta alcuni capi dicastero: Angelo Amato, Prefetto dei Santi, Raymond Leo Burke, Prefetto della Segnatura Apostolica, Kurt Koch, responsabile dei rapporti con Ortodossi, Protestanti, ed Ebrei, Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, Francesco Monterisi, arciprete della Basilica di San Paolo, Paolo Sardi, patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta. E inoltre i titolari delle diocesi di Palermo, Paolo Romeo, e di Firenze, Giuseppe Betori. Negli Stati Uniti riceverà la berretta l’arcivescovo di Washington, Donald W. Wuerl. O’Brien, arcivescovo di Baltimore, e Dolan, arcivescovo di New York, dovranno attendere perché le loro diocesi hanno cardinali emeriti sotto gli ottanta anni, e quindi in grado di partecipare a un eventuale Conclave. Questa regola non si applica a Firenze perché il cardinale emerito è titolare di un dicastero pontificio. In America del Nord riceverà la berretta quasi certamente Thomas Christopher Collins, di Toronto). In Europa al momento sono in lista Reinhard Marx (Monaco), Kazimierz Nycz (Varsavia), Braulio Rodríguez Plaza (Toledo), Vincent Nichols (Westminster), Willem Jacobus Eijk (Utrecht) e André-Joseph Léonard (Malines-Bruxelles). In Asia verranno nominati tre cardinali: Malcolm Ranjith (Colombo), Charles Maung Bo (Yangon) e Peter Takeo Okada (Tokyo). Mentre in Sud America sono certi: Nicolás Cotugno Fanizzi (Montevideo), e Orani João Tempesta (Rio de Janeiro). Un terzo cardinale dovrebbe venire dal Brasile. Tre i candidati africani: Laurent Monsengwo Pasinya (Kinshasa), Simon-Victor Tonyé Bakot (Yaoundé) e Cyprian Kizito Lwanga (Kampala). Non è ancora caduta l’ipotesi di attribuire rango cardinalizio al Patriarcato di Gerusalemme dei Latini, il cui titolare è attualmente l’ex nunzio Fouad Twal.