sabato 30 ottobre 2010

Centomila giovanissimi dell’Azione Cattolica incontrano e dialogano con Benedetto XVI in Piazza San Pietro. ll saluto alla folla del card. Bagnasco

I 100mila ragazzi e giovanissimi di Azione cattolica erano accompagnati dal card. Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale italiana, da altri 25 vescovi e da migliaia di educatori. In una Piazza San Pietro traboccante di giovani e lungo la via Conciliazione, i ragazzi hanno esposto striscioni, bandiere, sciarpe e berretti multicolori. La parola del Papa, ha detto il presidente dell’associazione, Franco Miano, “ci aiuta ad avere fiducia e a credere anche nei momenti più difficili che la speranza continua ad essere l’orizzonte più degno dell’uomo”. Dal canto suo, l’assistente spirituale dell’Azione Cattolica, mons. Domenico Sigalini, ha osservato che “non è vero che le Chiese sono abbandonate dai giovani” e che i ragazzi di oggi “non vogliono mediocrità o adattamenti, ma sogni e voli alti”. Anche il cardinale Angelo Bagnasco, presidente dell’episcopato italiano, ha messo l’accento sulle grandi speranze che la Chiesa ripone nei giovani ai quali, ha detto, gli adulti sono chiamati a dare il buon esempio. Il ''mondo degli adulti'' ha ''il dovere di esservi di esempio, di dirvi parole vere e alte''. ''Gli Orientamenti pastorali per il nuovo decennio - ha detto il presidente dei vescovi con riferimento al documento della CEI pubblicato nei giorni scorsi - affrontano la sfida educativa, quel bisogno diffuso di educazione completa della persona, a qualunque età. Nel nostro cuore di pastori ci siete innanzitutto voi, carissimi ragazzi e giovani''. ''Voi - ha aggiunto - aiutateci ad essere educatori credibili ed efficaci, incalzateci con le vostre domande, siate pronti e generosi nel giocare voi stessi: si tratta della vostra vita''. A proposito dell'incontro con il Pontefice, Bagnasco ha detto che ''la sua voce porta l'eco di Cristo, le sue parole sono le parole del Vangelo per il quale tanti credenti, tanti ragazzi e giovani, hanno dato la vita e versato il sangue del martirio. Guarderemo la sua figura bianca che ci rimanda al cielo, a Dio, e questa piazza diventerà come un grande cenacolo che abbraccerà tutti noi e, attraverso di voi, tuti i ragazzi del mondo''. "Il Santo Padre ci parla di Gesù, ci indica il suo vero volto, ci garantisce di essere sulla strada giusta: stretti al Papa, sentiamo il calore e la gioia della Chiesa, la famiglia dei figli di Dio. Cari ragazzi e giovani dell’Azione Cattolica, siate amici di Gesù, amate la Chiesa, dite al Santo Padre il vostro affetto". E quando il Pontefice è giunto sul sagrato della Basilica Vaticana, dopo aver percorso in Papamobile tutta la piazza tra gli applausi dei presenti, i centomila lo hanno accolto con un'ovazione da stadio.

Radio Vaticana, Asca