venerdì 19 novembre 2010

L'annuncio: i 5 vescovi anglicani entranno in comunione con la Chiesa Cattolica a gennaio. Date e procedure per l'Ordinariato in Inghilterra e Galles

Nei primi giorni di gennaio 2011, i primi cinque vescovi anglicani che hanno presentato le loro dimissioni dal ministero pastorale nella Chiesa di Inghilterra con effetto dal 31 dicembre, potranno “entrare in piena comunione con la Chiesa Cattolica”. L’annuncio è contenuto in un comunicato ufficiale diffuso questa mattina dalla Conferenza Episcopale inglese, mentre è in corso a Londra una conferenza stampa in cui l’arcivescovo di Westminster, mons. Vincent Nichols presenta l’iniziativa al termine della Assemblea plenaria dei vescovi inglesi. Nel comunicato si presenta nei dettagli il “time table” dell’implementazione in Inghilterra e Galles dell’ordinariato personale previsto dalla Costituzione apostolica “Anglicanorum Coetibus” in risposta alla richiesta di alcuni anglicani di entrare in piena comunione con Roma. Sempre nel mese di gennaio, si prevede che sia rilasciato il decreto che istituisce l'Ordinariato e che venga annunciato il nome dell'ordinario. Subito dopo i vescovi anglicani non ancora in pensione la cui richiesta è stata accettata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, saranno ordinati diaconi cattolici e sacerdoti in servizio all'Ordinariato. Prima di Quaresima, è invece prevista l’ordinazione degli ex vescovi anglicani già in pensione, sempre che la loro richiesta sia stata accettata dalla Congregazione vaticana. “Ciò permetterà loro, insieme con l'Ordinario e gli altri ex vescovi anglicani, - si legge nel comunicato – di assistere alla preparazione e alla ricezione di clero anglicano e loro fedeli nella piena comunione con la Chiesa Cattolica durante la Settimana Santa”. Prima dell'inizio della Quaresima, per il clero anglicano e i gruppi di fedeli che hanno deciso di entrare dell'Ordinariato inizierà un periodo di “intensa formazione”. Poi, in una data da concordare tra l'ordinario e il vescovo diocesano locale, saranno accolti nella Chiesa Cattolica e confermati. Questo succederà probabilmente nella Settimana Santa, durante la Santa Messa della Cena del Signore il Giovedì Santo, o durante la Veglia Pasquale. Il periodo di formazione alla teologia cattolica e alla pratica pastorale cattolica per i fedeli e pastori continuerà per un periodo di tempo “appropriato”. “I vescovi – si legge nel comunicato – sanno bene che il clero e i fedeli che si sono messi in questo cammino di fede, poteranno con loro un bagaglio spirituale prezioso che sicuramente andrà ad arricchire la vita spirituale della Chiesa cattolica in Inghilterra e Galles. I vescovi faranno tutto ciò che è loro possibile per assicurare che ci sia una effettiva e stretta collaborazione con l’ordinariato, sia a livello diocesano che parrocchiale”. “Molto è stato raggiunto in questi anni come risultato del dialogo e delle feconde relazioni ecumeniche che si sono sviluppate tra la Chiesa cattolica e la Comunione anglicana. Obbedienti alla preghiera di Gesù al Padre celeste, l'unità della Chiesa resta un desiderio costante nella visione e nella vita di anglicani e cattolici”. “Non dobbiamo mai stancarci di pregare e di lavorare per questo obiettivo”. I vescovi ricordano che con questo provvedimento il Papa sta “rispondendo alle petizioni da lui ricevute ‘ripetutamente e insistentemente’ da parte di gruppi di anglicani che desiderano ‘essere accolti nella piena comunione sia individualmente che collettivamente’”. Per queste ragioni e seguendo “l’incoraggiamento che hanno ricevuto da papa Benedetto nella sua recente visita, i vescovi cattolici di Inghilterra e Galles sono risoluti nel continuare il loro dialogo con le altre Chiese cristiane e comunità ecclesiali impegnandosi in quel cammino verso la comunione nella fede e la pienezza dell’unità per le quali Cristo ha pregato”.

SIR