domenica 26 dicembre 2010

Il Papa: il mondo continua ad essere segnato dalla violenza, specialmente contro i cristani. Appello per le Filippine, la Nigeria e il Pakistan

Dopo la preghiera dell'Angelus, appello del Papa alla pace dopo le violenze contro i cristiani nelle Filippine e in Nigeria in occasione delle festività di Natale. "In questo tempo del Santo Natale - ha detto Benedetto XVI - il desiderio e l'invocazione del dono della pace si sono fatti ancora più intensi. Ma il nostro mondo continua ad essere segnato dalla violenza, specialmente contro i discepoli di Cristo. Ho appreso con grande tristezza - ha proseguito Benedetto XVI - l'attentato in una chiesa cattolica nelle Filippine, mentre si celebravano i riti del giorno di Natale, come pure l'attacco a chiese cristiane in Nigeria. La terra - ha detto ancora il Papa - si è macchiata ancora di sangue in altre parti del mondo come in Pakistan. Desidero esprimere il mio sentito cordoglio per le vittime di queste assurde violenze, e - ha detto Papa Ratzinger - ripeto ancora una volta l'appello ad abbandonare la via dell'odio per trovare soluzioni pacifiche dei conflitti e donare alle care popolazioni sicurezza e serenità". "In questo giorno - ha concluso il Papa - in cui celebriamo la Santa Famiglia, che visse la drammatica esperienza di dover fuggire in Egitto per la furia omicida di Erode, ricordiamo anche tutti coloro – in particolare le famiglie - che sono costretti ad abbandonare le proprie case a causa della guerra, della violenza e dell’intolleranza. Vi invito, quindi, ad unirvi a me nella preghiera per chiedere con forza al Signore che tocchi il cuore degli uomini e porti speranza, riconciliazione e pace".

Apcom