lunedì 10 gennaio 2011

Il decano del Corpo diplomatico al Papa: la persecuzione religiosa e il dolore di tante persone ci invitano a guardare alla Chiesa come madre saggia

Anche gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede sono “seriamente” preoccupati per il fenomeno del terrorismo “oggi da molti considerato come un mezzo legittimo per far prevalere un’idea perversa di giustizia e di diritto”. Lo ha detto il decano del Corpo diplomatico, Alejandro Emilio Valladares Lanza, ambasciatore di Honduras presso la Santa Sede, rivolgendo questa mattina il suo saluto al Santo Padre. “Scossi dal terribile attentato di Baghdad e della Chiesa dei Copti in Egitto, che ha preso di mira preti e fedeli innocenti – ha detto il decano – ci auguriamo che le parole di Sua Santità ‘La più grande giustizia è quella dell'amore’ siano ascoltate e comprese da tutti. La persecuzione religiosa e la situazione di precarietà e di dolore di tante persone in tutto il mondo ci invitano a guardare alla Chiesa cattolica come a una madre saggia che anche di recente in occasione dell'Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente, non ha mai cessato di promuovere la pace. ‘Sì, la pace è possibile, la pace è urgente’, perché ‘la misericordia di Dio è più grande della miseria umana’”.

SIR