Giacomo Galeazzi, Oltretevere
domenica 6 febbraio 2011
Il Papa ad Aquileia e Venezia. Nessuna richiesta di finanziamento alle istituzioni, una colletta tra i fedeli del Triveneto per sostenere la visita
Una colletta tra i fedeli delle diocesi del Triveneto servirà a finanziare la visita del Papa del 7 e 8 maggio ad Aquileia e a Venezia. "In tempo di crisi - spiega una nota della Conferenza Episcopale regionale - la Chiesa ha scelto di non chiedere contributi agli enti pubblici, ma di far leva sulla sensibilità dei fedeli. Ciascuno secondo le proprie possibilità, potrà offrire un contributo alla preparazione della visita di Benedetto XVI". Come sarà fatta la colletta, verrà deciso nei prossimi giorni. "Il criterio decisivo - per i vescovi del Triveneto - è quello di offrire una calorosa, curata e semplice accoglienza al Santo Padre, ma senza chiedere speciali finanziamenti alle istituzioni pubbliche". "Le spese non mancheranno - si legge ancora - ma le diocesi del Nordest, liete del dono della visita e in attesa del Papa come una persona cara di famiglia, hanno scelto di sostenerle con il supporto di tutti i fedeli, che saranno invitati a partecipare liberamente e secondo la propria disponibilità a una colletta straordinaria o a offerte libere". Il comitato organizzatore ha voluto così prendere le distanze da due sarti che in Veneto hanno chiesto alle istituzioni un rimborso per le spese sostenute per realizzare gli abiti di Papa Ratzinger e dei celebranti. "La richiesta di fondi – si legge nel comunicato della Conferenza episcopale - è un’iniziativa personale dei due sarti, non promossa né autorizzata dal Comitato organizzatore ufficiale della visita. Ogni iniziativa che si riferisca in qualche modo a questo evento e che non porti la firma del responsabile del Comitato organizzatore, mons. Beniamino Pizziol, è priva di autorizzazione, fuorviante e non va presa in considerazione. Più informazioni si avranno soltanto dopo la conferenza stampa del 10 febbraio, che si terrà a Zelarino, in provincia di Venezia, in cui il patriarca Angelo Scola illustrerà i particolari della visita di Papa Ratzinger. "Partecipare alla colletta – conclude la nota - sarà un modo per esprimere la propria personale vicinanza al Santo Padre".