domenica 6 marzo 2011
Benedetto XVI: la morte di Bhatti sia un monito a difendere la libertà religiosa. Soccorrere la popolazione libica sconvolta dagli scontri armati
Benedetto XVI è vicino a quanti, cristiani e non cristiani, soffrono a causa della violenza. Dopo la recita dell’Angelus, il Papa ha detto di seguire “continuamente e con grande apprensione le tensioni che, in questi giorni, si registrano in diversi Paesi dell’Asia. Chiedo al signore Gesù che il commovente sacrificio della vita del ministro pakistano Shahbaz Bhatti svegli nelle coscienze il coraggio e l’impegno a tutelare la libertà religiosa di tutti gli uomini e, in tal modo, a promuovere la loro uguale dignità”. "Il mio accorato pensiero si dirige poi alla Libia, dove i recenti scontri hanno provocato numerose morti e una crescente crisi umanitaria". "A tutte le vittime e a coloro che si trovano in situazioni angosciose assicuro - ha concluso il Papa - la mia preghiera e la mia vicinanza, mentre invoco assistenza e soccorso per le popolazioni colpite".
TMNews, Agi