venerdì 1 aprile 2011

In vigore da oggi la nuova legge vaticana su prevenzione e contrasto del riciclaggio. Il Vaticano: significato morale e pastorale di ampia portata

E’ entrata oggi in vigore la nuova Legge vaticana, la Legge 127, concernente la prevenzione e il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose e del finanziamento del terrorismo, pubblicata il 30 dicembre scorso assieme alla Lettera Apostolica "Motu Proprio" di Benedetto XVI sullo stesso argomento. La Sala Stampa della Santa Sede ha pubblicato nell’occasione una nota informativa. “La Legge, come anche il Motu Proprio, costituiscono un evento di rilevante importanza normativa che ha un significato morale e pastorale di ampia portata”. L’entrata in vigore della Legge s’inscrive infatti “a pieno titolo in quell’impegno della Sede Apostolica su tanti altri temi, forse meno altisonanti ma non per questo meno rilevanti, di carità nella verità, intesi cioè all’edificazione di una convivenza civile giusta ed onesta”. Gli Uffici ed Enti tenuti al rispetto della Legge comprendono lo Ior, l’Istituto per le Opere di Religione, e gli altri organismi che dipendono dallo Stato della Città del Vaticano o dalla Santa Sede, o che sono collegati a quest’ultima. A vigilare sul rispetto dei nuovi provvedimenti è l’Aif, l’Autorità di Informazione Finanziaria, organismo autonomo ed indipendente. Oggi entra in vigore anche il Regolamento sul trasporto al seguito di denaro contante che non vieta di portare somme al seguito superiori a 10mila euro, sia in entrata che in uscita dallo Stato della Città del Vaticano, ma prevede soltanto “una dichiarazione da rendere presso gli Uffici ed Enti tenuti agli obblighi antiriciclaggio, dove debba compiersi una qualsiasi operazione, ovvero, in luogo di questi, al Corpo della Gendarmeria presso gli ingressi dello Stato. Il controllo sulle movimentazioni di denaro contante è infatti ritenuto, a livello internazionale, un importante strumento di trasparenza”. L’obbligo di dichiarazione da parte del portatore, aggiunge la nota informativa, trova peraltro, quale contrappeso, un potere di verifica dell’esatto adempimento di esso in capo alla Gendarmeria stessa. Essa, ove sussistano fondati motivi di sospetto, procede alla visita dei mezzi di trasporto, dei bagagli e degli altri oggetti di coloro che entrano o escono dal territorio dello Stato e, altresì, invita costoro ad esibire il denaro contante portato sulla persona. L’omesso o parziale adempimento dell’obbligo di dichiarazione è sanzionato amministrativamente”. L’Aif ha provveduto ad elaborare "indici di anomalia per la segnalazione delle operazioni sospette". “Anche tale provvedimento – rileva la nota - si muove nella logica di assicurare all’operatore, a garanzia di tutti, strumenti di informazione ed anche di formazione sulle tecniche più diffuse, ormai globali, maturate nel campo del contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, al fine di aiutare l’operatore a valutare correttamente le situazioni in cui viene a trovarsi e, altresì, gli strumenti di cui si serve nella quotidiana operatività”. La nuova Legge vaticana, si sottolinea, è conforme a quanto previsto dalle più recenti normative europee ed internazionali . Nei prossimi giorni si svolgerà a Strasburgo la plenaria di Moneyval, l’organismo del Consiglio d’Europa deputato alla valutazione dell’ordinamento antiriciclaggio ed antiterrorismo. All’incontro parteciperanno anche rappresentanti vaticani per discutere la candidatura della Santa Sede a sottoporre alla valutazione di tale organismo il proprio assetto antiriciclaggio ed antiterrorismo.

Radio Vaticana