“Grande dolore come per qualunque padre che vede un figlio - come ogni sacerdote - che non è fedele alla propria vocazione”. Queste le parole del card. Angelo Bagnasco (nella foto con Benedetto XVI, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza Episcopale italiana, in una intervista rilasciata oggi a Radio Vaticana sul caso del parroco accusato di abusi a Genova. L’arcivescovo si è recato subito in quella parrocchia perché, ha sottolineato, “il vescovo che è il padre e il pastore, è il responsabile della propria comunità: sia dei propri sacerdoti che delle singole comunità parrocchiali cristiane. Quindi, era mio dovere e mio desiderio forte, immediatamente realizzato, recarmi in quella comunità ferita, come è ferita naturalmente l’intera comunità diocesana, per portare la mia vicinanza, il conforto, celebrare la Messa con loro e per loro e comunicare anche l’immediato provvedimento canonico disposto per il parroco”. “Lasciando che la giustizia, la magistratura faccia il suo corso per appurare le accuse – ha precisato il card. Bagnasco - è giusto, insieme al dolore grande, rincuorare la gente, le persone, le comunità” e “non perdere assolutamente la fiducia verso tutti gli altri sacerdoti che anche a Genova, come ovunque, si dedicano con fedeltà e generosità al bene delle anime”. A proposito dell'udienza di oggi con il Papa il card. Bagnasco ha confidato: ''Con il Santo Padre si affrontano sempre molti argomenti. Questo delle linee della Circolare di oggi è un argomento di grande attualità e guarda caso, per queste circostanze, cade nello stesso tempo di questo doloroso caso di Genova e quindi ho chiesto anche una benedizione per la mia diocesi, una benedizione particolare''. Il porporato ha incontrato Benedetto XVI in relazione al Consiglio permanente della CEI che si terrà la prossima settimana.
SIR, Città di Genova
Parroco accusato di abusi. Il card. Bagnasco: grande dolore, ma non si perda fiducia nei tanti sacerdoti fedeli a Cristo