venerdì 26 agosto 2011

Presentato il libro 'Una nuova cultura per un nuovo umanesimo - I grandi discorsi di Benedetto XVI': invita ad avere un ruolo dinamico e attivo

“Pubblichiamo delle grandi testimonianze!”. Don Giuseppe Costa direttore della Libreria Editrice Vaticana interviene al Meeting di Rimini per presentare un libro che raccoglie tre dei discorsi più significativi che Papa Benedetto XVI ha rivolto al mondo della cultura. Ratisbona, Parigi, Londra, tre tappe di un unico cammino. “I libri pubblicati dalla Libreria Editrice Vaticana vogliono essere un’iniziativa di sostegno e di diffusione del ricco patrimonio culturale di Benedetto XVI”, ha spiegato don Costa. Il libro “Una nuova cultura per un nuovo umanesimo - I grandi discorsi di Benedetto XVI” (foto) è curato da mons. Lorenzo Leuzzi, cappellano di Montecitorio. A riflettere sui tre grandi discorso che il Papa ha pronunciato è stato dapprima padre Edmondo Caruana, direttore editoriale della Libreria Editrice Vaticana: “I tre discorsi del Santo Padre mostrano i tre problemi d’oggi: la difficoltà di credere in qualcosa, la richiesta di un’autorevolezza per la vita e il bisogno di appoggiarsi a qualcosa di veramente saldo”. E c’è una attenzione del Papa al dialogo con le altre religioni e anche con il laicismo. Si deve puntare ad un cammino comune per la soluzione dei problemi della modernità. “Questo volume è rivolto a tutti”, ricorda padre Caruana “non è solo per i credenti, proprio perché invita ciascuno ad avere nella vita e nel mondo un ruolo dinamico e attivo”. Pierluca Azzaro, professore di storia del pensiero politico all’Università Cattolica di Milano nel suo intervento ha spiegato cos’è la vera cultura, basata sulla sapienza intesa come incontro creativo tra il Dio e la sua creatura, “mentre al giorno d’oggi c’è un sistematico tentativo di impedire che il Creatore possa incontrare la sua creatura” e ha concluso con una citazione del bellissimo discorso che il Papa ha rivolto ai giovani professori universitari a El Escorial durante la GMG. Fabrice Hadjadj, filosofo e scrittore ha proposto una rilettura del discorso di Benedetto XVI all’Università di Ratisbona: “Bisogna avere il coraggio di aprirsi all’ampiezza della ragione”. La crisi dell’uomo di oggi, secondo Hadjadj non consiste tanto nella crisi della fede quanto nella crisi della ragione, poiché questa oggi è ridotta a sola tecnica. “La ragione invece è anche un’apertura metafisica, un’apertura poetica e un’apertura politica”. La fede quindi viene ridotta a morale o ad un sistema relativistico di valori se non si ha il coraggio di aprirsi a tutta l’ampiezza della ragione. Cos’ è allora nel profondo la ragione? “Apertura verso l’obiettività, verso il dramma, comunione perché unione con gli altri, celebrazione e apertura verso un’altra Ragione che ci salva e ci meraviglia”. A concludere l’incontro mons. Leuzzi: “Per il Papa l’uomo può incontrare storicamente Cristo. E questa è la sfida per la Chiesa e per ognuno di noi”. Il libro “Una nuova cultura per un nuovo umanesimo - I grandi discorsi di Benedetto XVI”, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana (170 pagine, 15 euro), raccoglie i tre grandi discorsi pronunciati dal Papa a Ratisbona, a Parigi e a Londra insieme agli approfondimenti di illustri docenti che hanno animato nei mesi scorsi il primo ciclo di “Letture teologiche, prospettive culturali per la ricerca, la formazione e l’impegno socio-politico ed economico” ospitato dall’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense a Roma.

Angela Ambrogetti, Korazym.org