sabato 24 dicembre 2011

Il Papa in Messico e a Cuba. In occasione del viaggio 2900 detenuti saranno rilasciati dal governo cubano. Nel 2010 grazie alla Chiesa liberati 100

Migliaia di detenuti saranno rilasciati dal regime cubano prima del viaggio del Papa, previsto per marzo 2012. Il governo di Raul Castro ha annunciato che torneranno in libertà 2.900 prigionieri, tra cui anche alcuni condannati per crimini contro la "sicurezza dello stato". Una formula che fa sperare che si tratti anche di detenuti politici. Tra i 2900 detenuti anche 86 stranieri di 25 paesi. Nella nota ufficiale che rende nota la decisione, non si fa diretto riferimento al viaggio di Benedetto XVI, ma si parla più genericamente di "numerose richieste dei familiari e delle istituzioni religiose". Il regime aveva rilasciato 100 detenuti, dopo un accordo con la Chiesa Cattolica, già nel 2010. Del viaggio di Benedetto XVI a Cuba si parla da anni, ma solo all'inizio di dicembre è arrivata la conferma ufficiale dal Papa. Quella di Benedetto XVI sarà il secondo viaggio papale nell'isola da quando è al potere Fidel Castro. Nel 1998 lo storico viaggio di Giovanni Paolo II, nel quale il Pontefice criticò l'embargo commerciale Usa contro l'isola. Dopo quella visita furono liberati 300 detenuti, di cui 101 per ragioni politiche. Nel suo discorso, ieri, all'Assemblea Nazionale, Raúl Castro, a conclusione della sua allocuzione si è riferito ampiamente alla decisione che consentirà, fra pochi giorni, la liberazione di oltre 2.900 persone attualmente detenuti nelle carceri dell'isola. Al riguardo il governante ha detto che si era "tenuta in considerazione inoltre l'annunciata visita a Cuba di Papa Benedetto XVI e la celebrazione del 400 anniversario della scoperta dell'immagine della Madonna della Caridad del Cobre".

La Repubblica.it, Il Sismografo