mercoledì 28 marzo 2012

Il Papa ha spronato Castro sui diritti umani in base alle richieste giunte a lui da persone in difficoltà, e ha chiesto che Venerdì Santo sia festivo

"Il Papa ha sollevato con Raul Castro anche il tema dei diritti umani in base alle richieste che sono pervenute in Vaticano". Lo ha reso noto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, precisando che "di tali petizioni si è parlato sia nel colloquio privato tra Papa e presidente cubano sia nella riunione delle due delegazioni che si è tenuta contemporaneamente al palazzo della Revolution. "Al Papa erano arrivati nelle scorse settimane molti messaggi con richieste di aiuto di carattere umanitario per persone in difficoltà", ha precisato padre Lombardi, che tuttavia non ha voluto dare indicazioni più precise sulla lista preparata in Vaticano, nè dire se vi era incluso il nome di Alan Gros, l'ebreo americano arrestato nel dicembre 2009 per aver venduto sull'isola senza l'autorizzazione del governo cubano materiale informatico e per le comunicazioni satellitari, condannato nel marzo del 2011 a quindici anni di carcere per "atti contro l'indipendenza e l'integrità dello Stato". "Non posso dare indicazioni sulle singole persone per le quali è stato chiesto l'interessamento del Papa e della Santa Sede", ha spiegato Lombardi ricordando che a favore dei detenuti politici e di quanti soffrono per la lontananza forzata dei loro cari il Pontefice ha parlato pubblicamente nel discorso al Santuario della Vergine del Cobra, assicurando la sua preghiera per "per le necessita' di coloro che soffrono, di coloro che sono privi di libertà, lontani dalle persone care o vivono gravi momenti di difficoltà". Nell'incontro al Palazzo della Revolution, Benedetto XVI ha chiesto a Raul Castro che il Venerdì Santo sia riconosciuto sull'isola caraibica come giorno festivo. "Il governo cubano - ha detto ancora il gesuita - dovrà riflettere sulla richiesta, per cui non ci aspettiamo una risposta in tempi brevi. Tuttavia la concessione di questa festività in più sarebbe il segno concreto di un passo in avanti, di un'evoluzione nel riconscimento del ruolo della Chiesa nella società".

Agi