mercoledì 9 maggio 2012

Benedetto XVI a Orvieto nel 2014 a conclusione del Giubileo eucaristico straordinario a 750 anni dall'istituzione della Solennità del Corpus Domini

Ormai è quasi ufficiale: Papa Benedetto XVI sarà a Orvieto nel 2014, a conclusione dei due anni di Giubileo eucaristico straordinario concesso dal Vaticano. La visita, non a caso, sarebbe in programma in occasione della ricorrenza dei 750 anni dalla promulgazione della bolla "Transiturus", ovvero della istituzione della Solennità del Corpus Domini, e non in occasione della ricorrenza del Miracolo Eucaristico in linea generale con la tendenza della Chiesa a celebrare più gli atti ufficiali che non i miracoli. La visita del Pontefice è uno dei pochi punti, quasi fermi, attorno a cui ruota l’organizzazione, religiosa e laica, degli eventi dell’eccezionale biennio. L’arcivescovo Giovanni Marra ha già sottoposto all’attenzione del sindaco una prima bozza di programmi che resta top secret. Così, al riguardo, il sindaco Toni Concina: “Per il Giubileo che è stata una concessione straordinaria da parte della Santa Sede, siamo stati già convocati dall’arcivescovo che ci ha dato un quadro provvisorio di quello che accadrà nel 2013 – 2014. Si tratta di programmi ambiziosi che, nel 2014, dovrebbero vedere la visita ad Orvieto del Santo Padre, secondo un programma che tuttavia va delineandosi sempre più precisamente”. Poco o nulla trapela al riguardo dei programmi religiosi. Sul fronte laico poi è tutto da organizzare. Ma la macchina inizia a muoversi. La prima cosa sarà un consiglio comunale congiunto con Bolsena, la cittadina lacustre del Miracolo Eucaristico che divide con Orvieto l’eccezionale giubileo. “Attendo di fare un consiglio comunale congiunto tra Orvieto e Bolsena – ha detto Concina – per dare all’arcivescovo la certezza di quanto le nostre due città siamo motivate intorno all’evento. La mia proposta ha già avuto l’adesione del sindaco di Bolsena e dell’arcivescovo”. Stando a quanto trapela, c’è poi l’idea di costituire un comitato istituzionale che coinvolga tutti gli enti locali (Comune, Fondazione Cassa di Risparmio, Opera del Duomo, Curia) e che dovrebbe farsi promotore della programmazione, partecipandola di volta in volta con le associazioni di categoria e con la città. L’eccezionalità dell’evento, secondo il consigliere Pierluigi Leoni, impone poi un più stretto confronto con il Vaticano. Questa la sua proposta: “La proclamazione del Giubileo eucaristico straordinario per gli anni 2013 e 2014 da parte della Santa Sede è una grande opportunità – afferma Leoni -. Appare quindi indispensabile un raccordo diretto, costante ed ufficiale con la Santa Sede da instaurare il prima possibile. Il Comune di Bolsena ad esempio, invia ogni anno una delegazione ufficiale, chiedo perciò al sindaco se anche il Comune di Orvieto intende intraprendere iniziative analoghe al fine di capire cosa la Santa Sede sta programmando e che cosa si attende da noi”.

Orvietosi.it