sabato 5 maggio 2012

Mons. Sheehan al Papa: un crescente impegno a favore dell'identità cattolica e fedeltà agli insegnamenti della Chiesa e alle norme liturgiche

L’indizione dell’Anno della fede e l’annuncio del prossimo Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione da parte di Benedetto XVI hanno trovato vasta eco nei cattolici degli Stati Uniti d’America. Lo ha detto mons. Michael Jarboe Sheehan, arcivescovo di Santa Fe, salutando il Papa in rappresentanza dei presuli americani che hanno partecipato questa mattina all’udienza. "Stiamo cercando - ha affermato il vescovo - modi per avvicinare i cattolici e le persone non praticanti e per rafforzare la vita di fede dei nostri fedeli. Malgrado le sfide che dobbiamo affrontare nelle nostre diocesi, osserviamo grande forza ed energia nelle nostre Chiese locali". A questo proposito, mons. Sheehan ha sottolineato la vitalità delle diocesi fornendo alcuni dati. "Stiamo costruendo - ha detto - nuove chiese e parrocchie e rileviamo un buon numero di nuovi seminaristi, anche se abbiamo ancora bisogno di più sacerdoti. Constatiamo nei nostri sacerdoti, diaconi e responsabili della Chiesa un crescente impegno a favore dell’identità cattolica e fedeltà agli insegnamenti della Chiesa e alle norme liturgiche". Dal presule anche un riferimento al numero consistente di cattolici nativi, in festa per Kateri Tekakwitha, che il prossimo 21 ottobre sarà la prima indiana a essere canonizzata.

L'Osservatore Romano