
“Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”: è il tema della GMG di Madrid su cui si soffermano a riflettere e pregare i giovani di tutto il mondo convenuti nella capitale spagnola. Nella Festa dell’Accoglienza, in una Plaza de Cibeles gremita, il Papa sottolinea dunque che quando non si cammina al fianco di Cristo si rischia di disperdersi per altri sentieri “come quello dei nostri impulsi ciechi ed egoisti”. Dal Papa l’invito perciò ad edificare sulla “ferma roccia” della relazione con Gesù. Solo così saremo davvero liberi e potremo “proiettare la luce di Cristo” su tutta l’umanità. Quindi, parlando ai ragazzi giunti in Spagna dall’Italia, Benedetto XVI suggerisce lo spirito con il quale si dovrebbero vivere le GMG: “Vivete queste giornate con spirito di intensa preghiera e di fraternità testimoniando la vitalità della Chiesa in Italia, delle parrocchie, delle associazioni, dei movimenti. Condividete con tutti questa ricchezza” (Festa di accoglienza dei giovani: saluto iniziale, 18 agosto 2011).
Una ricchezza spirituale che si rafforza in modo straordinario nella Veglia all’aeroporto “Cuatro Vientos”, culminata nell’Adorazione Eucaristica. L’evento, a cui prendono parte due milioni di giovani, viene interrotto da un violento nubifragio. Ma i ragazzi non sono intimoriti e il Papa resta sul palco, aspettando con loro che ritorni la quiete. Sembra quasi una metafora di quello che i giovani stanno testimoniando a Madrid: l’amicizia con Gesù è più forte degli ostacoli della vita. E Benedetto XVI ringrazia a cuore aperto: “La vostra forza – dice – è più forte della pioggia”.
“Cari amici, questa Veglia, con tutte queste avventure, rimarrà come un’esperienza indimenticabile della vostra vita. Custodite la fiamma che Dio ha acceso nei vostri cuori in questa notte: fate in modo che non si spenga, anche se vengono le piogge, alimentatela ogni giorno, condividetela con i vostri coetanei che vivono nel buio e cercano una luce per il loro cammino” (Veglia di preghiera con i giovani, 20 agosto 2011).
“Andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo”: questo il mandato che Benedetto XVI consegna ai giovani, nella Messa conclusiva dell'evento. Il Papa esorta i ragazzi delle GMG a rispondere con “generosità e audacia” alla domanda di amicizia di Gesù. E aggiunge: "Vi chiedo, cari amici di amare la Chiesa, che vi ha generati alla fede”, perché “non si può seguire Gesù da soli”.
Radio Vaticana