mercoledì 20 febbraio 2013

Le diocesi di Roma e Albano accompagneranno il 28 febbraio il trasferimento di Benedetto XVI a Castel Gandolfo con il suono delle campane. Mons. Semeraro: attorno al Papa nel silenzio dell'amore e della preghiera

Tra otto giorni, il 28 febbraio, Benedetto XVI si recherà nella residenza di Castel Gandolfo, poco prima della fine del Pontificato. La cittadina laziale si sta già preparando a riceverlo. "So che la diocesi di Roma - ne parlavo con il card. Vallini - farà suonare le campane nel momento in cui il Santo Padre partirà dall'eliporto del Vaticano; noi faremo altrettanto a Castel Gandolfo al momento dell'arrivo", spiega ai microfoni di Radio Vaticana il vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro. "Stiamo preparando una veglia di preghiera che avrà inizio alle ore 16.30 circa. Dalle città vicine le comunità si raduneranno ad Albano per andare in pellegrinaggio a piedi verso Castel Gandolfo; si ritroveranno nella piazza in preghiera e accoglieranno il Santo Padre con la recita del Santo Rosario e con altri momenti di canti, di riflessioni sul suo magistero. Prevedibilmente, se partirà alle 17.00, egli dovrebbe giungere all'eliporto di Castel Gandolfo intorno alle 17.15 e poi entrare nel Palazzo Apostolico, da dove - mi è stato confermato dalla Prefettura della Casa Pontificia - si affaccerà per salutare la diocesi di Albano e i fedeli. Questo per noi è davvero un grande privilegio. Dopo di che ho chiesto alla diocesi di stringersi attorno al Papa nel silenzio dell'amore e della preghiera".

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