venerdì 20 febbraio 2009

Primo incontro tra la delegazione della Santa Sede e il governo del Vietnam. Sviluppi incoraggianti nelle relazioni tra i due Stati

Si muovono i primi passi tra il Vaticano e il Vietnam per riallacciare relazioni diplomatiche. Una delegazione della Santa Sede, guidata da mons. Pietro Parolin, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati, si trova in questi giorni in Vietnam, su invito del governo. "Durante l'incontro - si legge in un comunicato congiunto a conclusione della prima sessione del Gruppo di lavoro Vietnam-Santa Sede - le parti hanno avuto un profondo e ampio confronto sulle relazioni bilaterali, soffermandosi anche su tematiche relative alla Chiesa Cattolica in Vietnam. Le parti hanno anche riconosciuto gli sviluppi incoraggianti delle relazioni fra il Vietnam e la Santa Sede avvenuti a partire dal 1990; si sono inoltre trovate d'accordo nel ritenere che il primo incontro del gruppo di lavoro congiunto sia stato un nuovo ed importante passo in avanti nelle relazioni bilaterali e che si dovranno compiere sforzi maggiori per promuoverle ulteriormente". "L'incontro - prosegue la nota - si proponeva uno scambio di punti di vista sull'allacciamento di relazioni diplomatiche bilaterali, ed è stato presieduto da Nguyen Quoc Cuong, viceministro degli Affari Esteri, e da monsignor Parolin. Durante l'incontro, Cuong ha sottolineato le linee costanti della politica vietnamita sulla libertà di credo come pure i risultati raggiunti negli anni recenti e lo stato attuale delle questioni religiose. Il vice-ministro Cuong ha auspicato che la Santa Sede contribuisca attivamente alla vita della comunità cattolica in Vietnam, che si rafforzi la solidarietà fra le religioni e l'intera popolazione vietnamita, e che ci sia una forte coesione della Chiesa Cattolica in Vietnam con la Nazione, mediante contributi pratici all'edificazione del Paese". Mons. Parolin, da parte vaticana, "ha preso nota delle spiegazioni offerte dalla delegazione vietnamita circa la politica sulla libertà di religione e di credo, riconoscendo che in Vietnam ci sono stati sviluppi positivi nella vita religiosa e augurando che le questioni ancora pendenti nelle relazioni bilaterali fra il Vietnam e la Santa Sede possano essere risolte grazie alla buona volontà e mediante un dialogo sincero. Mons. Parolin ha sottolineato la linea della Santa Sede di rispetto dell'indipendenza e della sovranità del Vietnam, a motivo della quale le attività religiose della Chiesa non si proporranno di raggiungere degli scopi politici. Ha inoltre sottolineato che l'insegnamento della Chiesa invita i fedeli ad essere buoni cittadini, che si adoperano per il bene comune del Paese". Infine, "le parti hanno deciso di tenere un secondo incontro del gruppo di lavoro congiunto, in data e luogo da definire. L'incontro del gruppo di lavoro congiunto si è svolto in un'atmosfera di apertura, di franchezza e di rispetto reciproco. Durante la visita ad Hanoi per partecipare all'incontro del gruppo di lavoro congiunto, la delegazione della Santa Sede farà una visita di cortesia al Comitato Governativo per gli Affari Religiosi e si recherà poi nelle diocesi di Thai Binh e di Bui Chu, come pure in altre località legate alla cultura, alla storia e alla religione in Vietnam".