mercoledì 29 aprile 2009

Il Papa incontra alcuni aborigeni canadesi e esprime dispiacere per gli abusi sui bambini e la condotta di alcuni esponenti della Chiesa

Il Papa ha incontrato questa mattina una delegazione di aborigeni canadesi e ha espresso "il proprio dispiacere per l'angoscia causata dalla deplorevole condotta di alcuni esponenti della Chiesa" di abusi verso i bambini "e ha manifestato simpatia e preghiera solidale". "Simili atti di abusi non possono essere tollerati in una società", ha detto il Pontefice secondo quanto riferisce un comunicato ufficiale della sala stampa della Santa Sede. L'incontro, avvenuto questa mattina al termine dell'Udienza generale in Piazza San Pietro, si è svolto alla presenza del leader della Assemblea delle cinque nazioni del Canada, Phil Fontaine e del presidente dei vescovi canadesi James Weisgerber. Benedetto XVI "ha ascoltato le loro storie e preoccupazioni", prosegue la nota, sottolineando che "fin dagli inizi della sua presenza in Canada, la Chiesa, particolarmente attraverso i suo missionari, ha accompagnato da vicino i popoli indigeni". "Il Papa prega che tutti coloro che hanno sofferto possano sperimentare la guarigione, e ha incoraggiato" i nativi canadesi "ad andare avanti con rinnovata speranza".
Papa Benedetto XVI, secondo quanto rende noto la Radio Vaticana ha espresso solidarietà al popolo messicano per la grave influenza con cui è stato colpito in questi giorni, chiedendo che attraverso i mezzi d'informazione si faccia sapere che "il Pontefice è vicino a tutti gli ammalati e sta pregando per le vittime e le loro famiglie".