venerdì 24 luglio 2009

Le vacanze del Papa. L'affetto dei valdostani per Benedetto XVI con messaggi, doni e dolci. Don Armellin: la sua presenza infonde nuove emozioni

Messaggi fatti recapitare a mano con la complicità di chi ha la fortuna di potersi accostare alla sua residenza, a Les Combes; ninnoli e altri oggetti dell'artigianato locale inviati come gesto d'omaggio all'illustre ospite; dolcetti e torte tipiche fatte in casa per esprimere l'atmosfera di familiarità con la quale viene vissuta la sua vicinanza. Così, sino a oggi, i valdostani hanno testimoniato, da lontano, il loro affetto rispettoso a Benedetto XVI. Ora si preparano a stringersi intorno a lui anche in modo più concreto quando, questo pomeriggio, scenderà in città per la preghiera dei Vespri. "La presenza del Pontefice in questi luoghi rimane, per tutti noi sempre un evento capace di infondere nuove emozioni", afferma don Aldo Armellin, il sacerdote incaricato dalla diocesi di tenere i contatti con la residenza di Les Combes, in una intervista a L'Osservatore Romano. "Il Papa - prosegue don Armellin - viene per un periodo di vacanza e la comunità aostana lo accompagna nella preghiera, rispettando il suo riposo e accogliendo le eventuali possibilità di incontro come un dono. E come si vede i doni del Papa non mancano mai. Anzi sono sempre più ricchi di quanto ci si possa aspettare. E sono in tanti a poterlo testimoniare anche in questi giorni".

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