lunedì 21 settembre 2009

Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente. Mons. Sako: ringrazio il Papa per la convocazione. Sarà una nuova Pentecoste, tempo forte per andare avanti

''Ringrazio il Papa per questa convocazione. Se ci disporremo al meglio per noi potrebbe essere una nuova Pentecoste''. L'arcivescovo di Kirkuk, mons. Louis Sako commenta così all'agenzia SIR della CEI la convocazione dell'Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente da parte di Benedetto XVI, dal 10 al 24 ottobre 2010, sul tema ''La Chiesa cattolica in Medio Oriente: comunione e testimonianza: La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un'anima sola' (At 4,32)''. Mons. Sako è particolarmente soddisfatto per questo annuncio, dal momento che fu lui ad avanzare, a gennaio 2009, una proposta analoga a Papa Ratzinger nel corso della visita 'ad limina apostolorum' dei vescovi iracheni. ''Sarà un tempo forte per le Chiese orientali per andare avanti, per uscire dal passato e aprire gli occhi sulla realtà di oggi - aggiunge - in Medio Oriente abbiamo problemi e sfide da affrontare''. Tra queste Sako elenca ''il dialogo con ebrei e musulmani e la necessità di una pastorale unificata in lingua araba''. Ma su tutte c'è il grave fenomeno dell'esodo dei cristiani: ''Tutte le Chiese anche le più piccole, devono capire l'importanza della presenza cristiana in Medio Oriente. La fuga cristiana all'estero è una perdita notevole per tutta la Chiesa. Ho paura che senza cristiani in Medio Oriente l'islam diventi più aggressivo''.

Asca